Angelo Colombo: rinnovarsi nella produzione conto terzi

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Angelo Colombo, fondatore e titolare dell’omonima azienda di Cassano Magnago (VA) insieme ai figli (da sinistra) Michele e Denis.

Aeronautico, medicale, elettronico, motoristico e macchine per la lavorazione del vetro. Sono questi i principali comparti forniti oggi dalla Angelo Colombo, azienda con sede a Cassano Magnago (VA) che, nata nel 1971 come fornitrice di minuterie metalliche tornite, ha nel tempo accresciuto la propria tecnologia ed esperienza nel proprio ambito operativo. Un percorso che ha consentito a questa realtà di consolidare la propria posizione in un mercato sempre più complesso e concorrenziale come quello della meccanica di precisione, in cui oggi opera. Tutto ciò grazie a un qualificato e motivato organico composto da una decina di addetti guidati dal titolare e fondatore Angelo Colombo, insieme ai figli Michele e Denis. La diversificata tipologia di componenti da lavorare impone all’azienda un parco macchine  variegato per assolvere operazioni di tornitura, fresatura e finiture particolari. «In ambito di tornitura – precisa Colombo – disponiamo di macchine a controllo numerico a fantina mobile per lavorazioni su pezzi molto piccoli o particolarmente lunghi, come per esempio ugelli, aste e alberi; a questi si aggiungono anche torni Cnc a testa fissa con passaggio barra fino al diametro 100 mm per lavorazioni complesse anche su particolari di medie dimensioni». Il reparto di fresatura è invece composto da centri di lavoro verticali a 3 assi, 4 assi con tavola girevole e centri di foratura e maschiatura con roto-pallet.
«Negli ultimi anni – continua Colombo – complice anche un mercato in cui la richiesta di qualità ai massimi livelli e rapidità di esecuzione sono divenuti un requisito sempre più essenziale e stringente, i nostri investimenti si sono maggiormente orientati su torni a controllo numerico multitasking e su centri di lavoro a cinque assi per lavorazioni complete di qualità, con un unico set-up». In questo contesto i lotti numericamente sempre più piccoli e una sempre maggiore richiesta di flessibilità operativa hanno convinto l’azienda a dotarsi di un nuovo centro di lavoro, rispondente a tali peculiarità. «Al fine di mantenere il nostro parco macchine sempre aggiornato – sottolinea Colombo – ogni anno effettuiamo un investimento mirato che ci permetta di migliorare continuamente sia in produttività che qualità di prodotto finito. Ultima acquisizione in ordine cronologica è stata fatta lo scorso anno, quando abbiamo aggiunto al nostro reparto di tornitura un nuovo centro di lavoro Mazak Qtnx 100-II MY, dotato di un particolare mandrino portapinze e di controllo Mazatrol Matrix». Una scelta tecnologica, quella di dotare la macchina del citato mandrino, dettata dalle esigenze di elevata precisione e altrettanta rapidità di attrezzaggio richieste dall’azienda di Cassano Magnago per servire in modo sempre più adeguato e celere i propri clienti. Esigenza che Ergg di Somma Lombardo (VA), dealer di Mazak che ha fornito il centro di tornitura, ha deciso di soddisfare proponendo a corredo anche un innovativo mandrino portapinze Cfk Hainbuch in fibre di carbonio, in luogo di un’alternativa più tradizionale.

Leggerezza e precisione
Primo mandrino portapinze in fibre di carbonio installato da Hainbuch in Italia, attraverso la propria filiale di Cantù (CO), il nuovo Cfk unisce elevata ripetibilità di precisione, alta rigidità e rapidità di attrezzaggio. In particolare quello adottato dalla Angelo Colombo è la versione da 65 mm, ovvero l’esecuzione che consente un range di serraggio pinza da 4 a 65 mm garantendo una precisione di riposizionamento della pinza in soli 15µm. «Un cambio pinza – sottolinea Colombo – che avviene realmente in pochi secondi, non più di cinque, e con una precisione che va oltre le nostre aspettative». Da aggiungere che nel caso di esigenze di precisione ai massimi livelli, oltre a quelle fornite di default (15µm), si potrebbe agire durante il presetting della macchina, per raffinare ulteriormente il processo, alla fasatura della pinza rispetto al mandrino , la pinza può essere infatti orientata su quel settore su cui si rileva la massima precisione di accoppiamento, riuscendo anche a ottenere valori di concentricità inferiori ai 10µm. «In fase di acquisizione – prosegue lo stesso Colombo – abbiamo poi deciso di scegliere anche un adattatore per prese dall’esterno che ci consente di estendere il range di serraggio pinza, ampliando ulteriormente le nostre possibilità operative». Un accessorio, infatti, che aumenta il range di presa globale da 4 a 120 mm, senza la necessità di smontare il mandrino (senza tempi morti legati al ri-attrezzamento macchina, centraggio ecc.),e che sottrae non più di 30 mm alla corsa di lavoro.

Serraggio ad ampio spettro applicativo
Pur non avendo mai adottato soluzioni Hainbuch, Angelo Colombo ha adottato con grande approvazione la proposta tecnologica di Ergg, interlocutore che ha saputo coniugare le esigenze di rapidità di esecuzione ciclo, precisione di lavorazione e tempi di attrezzaggio ridotti a qualche secondo, con le specifiche offerte dal nuovo mandrino in fibre di carbonio. «Siamo passati dall’utilizzare mandrini in acciaio – aggiunge Colombo – a un sistema in fibre di carbonio polivalente con grande consapevolezza, non tradendo la nostra vocazione di cauta ma costante innovazione. Scelta obbligata viste le prerogative dei mercati coi quali quotidianamente ci dobbiamo confrontare». Inteso come sistema di serraggio polivalente, quello proposto da Hainbuch consente infatti sia lavorazioni da barra, si lavorazioni da ripresa, con un range compreso come già sottolineato da 4 a 120 mm, con possibilità anche di montare adattatori per presa sia dall’esterno che dall’interno. In altre parole, punti di forza che renderebbero la macchina molto più poliedrica rispetto a una soluzione tradizionale. «L’acquisizione della nuova macchina – prosegue Colombo – ha permesso di poter effettuare lavorazioni con tempi ciclo, precisione e ripetibilità prima per noi impensabili. Abbiamo acquisito ulteriore flessibilità per far fronte a lotti numericamente sempre più piccoli, mediamente dai 5 ai 100 pezzi, sempre più complessi e con tolleranze sempre più strette». A questo proposito, l’azienda è in grado di lavorare pezzi in tornitura in un range da 3 a 250 mm di diametro e fino a 300 mm in fresatura. Pezzi controllati nella sala di controllo dimensionale attrezzata con macchina di misura 3D, proiettore di profili, altimetro digitale e rugosimetro.

L’importanza dell’innovazione
Tratto distintivo dell’azienda di Cassano Magnago è certamente l’innovazione, testimoniata dal fatto di aver adottato soluzioni tecnologiche sempre al passo. Innovazione che non riguarda solo le macchine, ma anche la capacità di gestire le stesse con sistemi CN conversazionali sempre più performanti (come il Mazatrol Matrix presente sulla nuova Mazak acquisita con sistema di serraggio Hainbuch), unitamente alla programmazione assistita. «Un metodologia operativa e una struttura organizzativa – conclude Angelo Colombo – sviluppata secondo i principi «lean». Solo in questo modo possiamo ottimizzare tempi e dei metodi di lavoro durante il ciclo produttivo assicurando, nel contempo, precisione e qualità dei nostri pezzi». Punti cardine che oggi trovano nel nuovo centro di lavoro e nel nuovo mandrino portapinze Hainbuch un alleato in più per affrontare e aggredire, con maggior vigore, il difficile comparto della meccanica di precisione.

 

 

 

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