Pioneering the future. Again.

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Dal 5 all’8 novembre 2013, Salvagnini ha acceso le luci del suo stand a Blechexpo per presentare i nuovi traguardi raggiunti dai suoi sistemi. Tre le macchine entrate in azione a Stoccarda per dimostrare, in diversi settori di applicazione, cosa significa lavorare secondo il principio della massima produttività c’erano loro: le innovative L5, P1 ed E3, tre diverse espressioni del più alto concetto di performance oggi presente nel mercato della lavorazione della lamiera.
L5: la potenza del laser a fibra con un design senza precedenti
Nata come una macchina capace di tagliare con la massima velocità e precisione un range molto ampio di materiali, questa macchina laser, dedicata esclusivamente alla sorgente a fibra, si è presentata a Blechexpo con un re-design sostanziale che ne esalta le caratteristiche rendendola ancora più performante. Grazie alle nuove carterature e alla sorgente con potenza da 4 kW, L5 migliora le prestazioni del sistema e amplia il range di spessori lavorabili. Dietro a queste importanti novità, L5 conferma le caratteristiche che l’hanno fatta conoscere al mercato come una delle macchine capaci di esaltare i concetti di flessibilità e produttività. L’originale sistema meccanico brevettato di cui è dotata è costituito da una struttura a compasso che, in assenza di percorso ottico, è azionata da una coppia di motori rotativi che permettono di muovere la testa di taglio sul piano XY, in un intorno di 170 mm, con dinamiche fino a 5g e con bassissimi consumi. La comprovata velocità di taglio, il basso costo orario e il costo pezzo competitivo rendono L5 la macchina ideale per produzioni versatili, di altissima qualità e a bassissimi consumi. Equipaggiata con una suite di pacchetti software che la rendono gestibile con estrema facilità, L5 può essere integrata con innumerevoli configurazioni di carico e scarico mirate ad automatizzare al massimo i processi di lavorazione. La presenza della sorgente da 4 kW permette di elevare lo spessore massimo dei materiali lavorabili. La dimostrazione si avrà a Stoccarda dove sarà possibile osservare il taglio del ferro da 20 mm e apprezzare, allo stesso tempo, le alte dinamiche che il compasso e la sorgente garantiscono sugli spessori anche medio-alti: un’ulteriore conferma che la fibra è una tecnologia che ben si presta per lavorazioni su tagli di materiale non sottile.
P1: il massimo della compattezza con il minimo dei consumi
Presentata a Euroblech nel 2012 come una novità assoluta nel panorama della piegatura, P1 è arrivata a Blechexpo come soluzione protagonista di un mercato in continua evoluzione, in cui sono sempre più importanti e numerose le richieste di produzioni versatili e personalizzate, ma che non rinunciano alla precisione. Le caratteristiche tecniche e le novità cinematiche, frutto di una ottimizzazione fatta da potenti calcolatori, permettono alla P1 di mantenere tutte le caratteristiche distintive delle pannellatrici in uno spazio ridottissimo, senza tempi di set-up e con consumi medi contenuti entro i 4kW. Completamente elettrica, la P1 rappresenta l’essenza della nuova strategia Kinetic Salvagnini che mira a sposare, in un’alchimia perfetta, i valori etici di sicurezza e ambiente con le richieste più classiche di tipo produttivo, legate ai concetti di produttività ed efficienza. Questa macchina amplia inoltre il range di prodotti realizzabili con le pannellatrici poiché, grazie all’originale cinematica di piegatura, sposta il campo di applicabilità anche su produzioni tipiche da pressopieghe. In fiera è stato possibile apprezzare questa caratteristica osservando la produzione di particolari non fattibili in pannellatrice, ma realizzabili in pressopiega, che, sfruttando il ciclo completamente automatico di piegatura, consente di raggiungere altissimi livelli di produttività e di qualità. Vederla in azione ha significato riconoscere la sua grande capacità produttiva anche nella realizzazione di particolari non facilmente producibili in pressopiega, che risultano invece ottimali con la pannellatrice, a dimostrazione della grande versatilità che contraddistingue questa rivoluzionaria pannellatrice Salvagnini.
E3: efficienza e velocità per le produzioni medio-piccole
La terza macchina presentata, la pressopiega elettrica E3, conferma il messaggio che Salvagnini voleva trasmettere a Blechexpo: il vantaggio competitivo delle aziende passa anche coniugando l’ altissima efficienza alla più grande attenzione all’ambiente. E3 KinEtic è infatti una pressopiega elettrica che lavora ottimamente sulle produzioni di componentistica leggera di medio- piccole dimensioni, garantendo massime prestazioni a un mercato attento all’ergonomia del posto di lavoro e alla cadenza produttiva. Le caratteristiche di questa macchina sono tutte volte a raggiungere tali obiettivi, dimostrando che E3 è attualmente la più performante soluzione nel panorama delle pressopieghe elettriche. Per come è stata progettata, E3 elimina le attese, riducendo il tempo di piega del 30%; è dotata inoltre di un raffinato sistema di controllo dell’angolo di piega (LSAC) per garantire la massima precisione dei pezzi realizzati. L’affidabilità nel tempo è assicurata dalla tecnologia a vite a rulli satelliti che presenta una durata fino a tre volte superiore rispetto alle soluzioni a ricircolo di sfera. Il suo rispetto per l’ambiente è evidente tanto nelle fasi di processo, dove consuma solo l’energia strettamente necessaria, quanto nelle fasi di stand-by, dove arriva ad azzerare il consumo. Infine. per la massima semplicità d’uso e integrabilità, E3 utilizza la medesima interfaccia di gestione di tutti i sistemi Salvagnini.

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