Il Texas risparmia sull’acqua

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texas energyIl passaggio dal carbone al gas naturale per la generazione dell’elettricità rappresenta un notevole risparmio di acqua in Texas, lo stato americano che produce ogni anno la maggior parte dell’energia elettrica. Lo rileva uno studio dell’Università del Texas pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters. Anche se l’estrazione di gas naturale attraverso la fratturazione idraulica richiede un consumo di acqua elevato, questo è facilmente compensato dalle efficienze idriche che si ottengono dal passaggio dal carbone al gas naturale nella produzione di elettricità. I ricercatori stimano che, spostando una centrale elettrica dal carbone al gas naturale, la quantità di acqua risparmiata è da 25 a 50 volte più alta di quella di acqua utilizzata nella fratturazione idraulica per estrarre il gas naturale. Esso migliora anche la resilienza alla siccità, fornendo il cosiddetto impianto di picco per fare da completamento alla sempre più diffusa produzione di energia eolica che non consuma acqua.

I ricercatori stimano che solo nel 2011 il Texas avrebbe consumato 32 miliardi di galloni (circa 120 miliardi di litri) di acqua in più – abbastanza per rifornire 870 mila residenti medi – se tutti i suoi impianti alimentati a gas fossero stati ancora centrali a carbone, considerando anche il consumo aggiuntivo di acqua per la fratturazione idraulica per estrarre il gas naturale. La fatturazione idraulica è un processo in cui acqua, sabbia e sostanze chimiche vengono pompate ad alta pressione in un pozzo per fratturare le rocce circostanti e permettere al petrolio o al gas di fluire più facilmente. Questa tecnica, insieme alla perforazione orizzontale, è tra i principali fattori alla base dell’attuale boom nella produzione di gas naturale negli Stati Uniti.

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