Giancarlo Alducci, gli strumenti per le sfide del futuro

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Giancarlo Alducci, direttore generale di Soraluce Italia.
Giancarlo Alducci, direttore generale di Soraluce Italia.

Una realtà sempre attenta allo sviluppo tecnologico, alla partnership col i suoi clienti e alle esigenze dei suoi settori di riferimento. È questo il ritratto di Soraluce che ci illustra in questa intervista Giancarlo Alducci, direttore generale di Soraluce Italia.

Soraluce è famosa per le sue competenze nel settore delle fresatrici, specialmente di grandi dimensioni. Quali sono i punti di forza di Soraluce in questo specifico segmento di mercato?

I punti di forza delle alesatrici, fresatrici e torni verticali di medie e grandi dimensioni realizzati da Soraluce è la versatilità, basata su macchine standard e modulari, permettendoci così di fornire ai nostri clienti macchine multifunzione ad alta produttività, con bassi costi di manutenzione e di gestione, fondamentalmente molto affidabili“.

Aerospaziale ed energetico: due settori applicativi che oggi vanno per la maggiore. Quali sono le esperienze di Soraluce in questo settore?

Soraluce nei settori aeronautico e energetico si sta distinguendo nel mercato ottenendo risultati eccellenti presso aziende contoterzista, nonché presso le più importanti aziende al mondo operanti nei settori dell’energia e dell’aeronautica. Pur essendo due settori diversi, Soraluce è in grado di proporre soluzioni tecnologicamente innovative e affidabili, merito anche dell’ampia gamma di fresatrici, alesatrici e centri di tornitura verticale da essa prodotti. Soraluce, forte del suo background e capacità tecnologica, ha imposto la propria tecnologia in aziende utilizzatrici aperte alle innovazioni produttive garantendo così precisione, rigidità, versatilità, produttività e bassi costi di manutenzione“.

Secondo recenti dati Ucimu – Sistemi per produrre, in Italia si respira aria di ripresa sul mercato delle macchine utensili. Come si appresta Soraluce ad affrontare la crescita di domanda?

Soraluce nel corso degli ultimi anni si è dedicata allo sviluppo tecnologico delle proprie macchine, per esempio il ‘modular quill’ che permette all’utilizzatore di applicare su una singola alesatrice più canotti estraibili di diametro e lunghezza diversi assicurando al cliente la massima versatilità della macchina. Inoltre, Soraluce ha notevolmente ampliato la gamma di alesatrici e fresatrici integrando la serie di alesatrici modello KB 150 W con montante a T, la serie di fresatrici a portale della serie PMG e PMGW, le fresatrici/tornio verticale multitasking della serie FMT e per ultimi, ma non per importanza, i centri di tornitura verticale della serie VTC con diametri tornibili che vanno da 2.000 a 8.000 mm“.

Quali sono le evoluzioni più significative della vostra recente produzione?

Soraluce si è concentrata, oltre che nell’ampliamento della gamma di macchine, per dare una risposta a 360° al nostro mercato di riferimento, ad ottenere un forte miglioramento qualitativo, in quanto Soraluce costruisce le proprie macchine interamente all’interno dei propri stabilimenti, comprese le lavorazioni meccaniche di basamenti, carri, montanti, slittoni e teste. Il fine è di ottenere la massima eccellenza qualitativa, obiettivo ottenibile solo con il totale controllo del processo produttivo“.

Sempre più, oggi, si sente parlare, per quanto riguarda le macchine utensili, non solo di prodotto, ma anche di servizio. Come si pone Soraluce in quest’ottica?

Il ‘servizio al cliente’ per Soraluce è una condizione essenziale basata sulla convinzione che il cliente quando acquista una alesatrice, fresatrice o tornio verticale di Soraluce ha la necessità di acquisire anche un partner, quale in realtà è sempre stato Soraluce per i propri clienti. Il ‘servizio al cliente’ parte dalla fase commerciale proponendo al cliente la giusta soluzione produttiva, per arrivare a garantire una eccellente: gestione ordini, formazione dei tecnici del cliente, supporto tecnologico e assistenza tecnica durante il funzionamento della macchina“.

Istruzione, formazione nel settore industriale. Qual è il suo punto di vista?

La formazione e l’istruzione del personale tecnico sono elementi fondamentali per ottimizzare i percorsi produttivi e la qualità dell’azienda. A tale scopo Soraluce ha innanzitutto formato con scrupolosità i propri tecnici i quali a loro volta trasferiscono le loro competenze ai nostri clienti“.

La crisi, come si sa, ha messo a dura prova tutto il settore industriale. Sappiamo però che Soraluce ha dietro di sé una struttura molto solida, sia a livello industriale, sia a livello finanziario. Cosa significa questo?

Soraluce è parte integrante di Danobat Group, disponendo di 1.220 tecnici altamente specializzati, supportata dal centro di ricerca e sviluppo Ideko, il quale a sua volta dispone di altri 80 tecnici dedicati a: ricerca, progettazione e prototipazione, attività sviluppate per Soraluce e Danobat con il fine di proporre macchine ad elevato contenuto tecnologico e adeguate a un mercato estremamente dinamico costituito da aziende alla costante ricerca di migliorare la loro produttività e competitività. Danobat Group a sua volta fa parte di Mondragon Corporation, una delle holding industrialmente e finanziariamente più importanti in Europa, ciò rende Soraluce un’azienda affidabile e solida non solo in termini di capacità e qualità produttiva, ma anche dal punto di vista finanziario“.

Come vede il mercato (e la fabbrica) del futuro in Italia?

Le aziende utilizzatrici di macchine utensili in Italia, nel corso degli ultimi anni, si sono aperte all’innovazione tecnologica, rompendo con gli stereotipi del passato e aprendosi a nuove soluzioni tecniche e produttive per cui Soraluce si pone tra i leader mondiali del settore. Una massima di Albert Einstein è diventata un mio riferimento: ‘La mente è come un paracadute, funziona solo se si apre’“.

di Marco Lombardi

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