Un concorrente del grafene?

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?????????Il grafene è un materiale sempre più usato nelle nuove applicazioni elettroniche e meccaniche, come transistor, interruttori e fonti di luce, grazie alle sue proprietà senza precedenti: bassa resistenza elettrica, alta conducibilità termica ed estensibilità meccanica ancora più dura del diamante.

Ora, gli scienziati della University of Southampton, in UK, hanno scoperto un suo potenziale concorrente. Hanno infatti sviluppato il bisolfuro di molibdeno (MoS2), un materiale simile al grafene che condivide molte delle sue proprietà, tra cui l’eccezionale conduzione elettronica e la resistenza meccanica, ma è ricavato da un metallo: il molibdeno combinato con lo zolfo. Il bisolfuro di molibdeno rientra in una nuova classe di materiali metallici/solforici sottili, noti come metalli di transizione dicalcogenuri (TMDCs) che, differenza del grafene, possono emettere luce, allargando il campo delle applicazioni alla fabbricazione di fotorivelatori e ai dispositivi emettitori di luce.

Fino a poco tempo fa, la produzione dei metalli di transizione dicalcogenuri, come lo stesso MoS2, era molto difficile. Come sottolinea Kevin Huang, che ha guidato la ricerca: “Dal 2001 lavoriamo sulla sintesi di materiali calcogenuri utilizzando un processo di deposizione di vapore chimico e la nostra tecnologia ha ormai raggiunto la capacità di produrre una grande area, maggiore di 1.000 mm2 di pellicole ulltra sottili spesse solo pochi atomi. Essere in grado di realizzare interi fogli di MoS2 e relativi materiali, e non solo scaglie microscopiche, come già si faceva, espande notevolmente le possibili applicazioni in nanoelettronica ed optoelettronica”.

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