La grande meccanica

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nuova omagSono soprattutto i particolari di grande stazza a farsi notare nello stabilimento di una storica azienda milanese specializzata in lavorazioni meccaniche di precisione. Già perché qui, nonostante si abbia a che fare con diametri e lunghezze di diversi metri, le tolleranze sono dell’ordine dei decimi, e, volendo, anche dei centesimi.

Familiarmente chiamata “Talpa” la fresa meccanica a piena sezione è una macchina che permette lo scavo di gallerie sia nella roccia di una montagna che nelle viscere della terra. La prima mai costruita sembra sia stata la “Mountaun Slicer” di Henri-Joseph Maus, commissionata dal re di Sardegna nel 1845 per scavare il tunnel ferroviario del Frejus che tuttora collega il Piemonte alla Savoia francese. Realizzata in una fabbrica torinese, disponeva di più di 100 trapani a percussione montati sul fronte di una macchinario grande come una locomotiva. Una versione che oggi fa sorridere se confrontata, ad esempio, con le talpe meccaniche utilizzate per la creazione del nuovo tunnel del San Gottardo che, seppur non ancora aperto al traffico, con i suoi 57 chilometri di lunghezza è la galleria ferroviaria più lunga del mondo: quattro macchine fresatrici con diametro di scavo tra 8,8 e 9,5 metri e una potenza di avanzamento fino a 40 metri al giorno. Un comparto, quello della perforazione di gallerie, che negli ultimi decenni ha compiuto straordinari passi in avanti, ben noti alla Nuova Omag S.r.l. di Pero (MI), protagonista di questa intervista, visto che ad esso riserva la maggior della sue energie eseguendo lavorazioni meccaniche di precisione proprio su componenti delle macchine suddette.

Continua a leggere l’articolo all’interno dello sfogliabile, da pagina 44: http://www.macchineutensilinews.it/numeri/201411-novembre/.

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