Il cerotto intelligente si veste di materiali compositi biocompatibili

Un’invenzione tutta italiana quella del cerotto “smart”, completamente biodegradabile e biocompatibile, che previene dalle infezioni e favorisce la guarigione delle ferite.

Dalla ricerca del gruppo Smart Materials, in collaborazione con il dipartimento di Ricerca e sviluppo farmaci dell’Istituto italiano di tecnologia di Genova, nasce questo brevetto innovativo nell’ambito dei prodotti per medicazioni di ustioni e ferite. Alla base materiali preparati grazie alle nanotecnologie, basati su polimeri naturali in grado di incorporare olii essenziali e altri composti derivati da prodotti naturali quali cannella, menta e limone con diverse proprietà (anti-batteriche, anti-infiammatorie, anti-ossidanti, ecc.).

I ricercatori sono riusciti a sviluppare questi nano-materiali compositi di cui possono controllare le proprietà e il rilascio dei principi attivi, decidendo a priori i tempi e le modalità di rilascio di principi attivi utili alla guarigione di ferite o ustioni.

I nuovi materiali sono reti di nanofibre (fibre intorno agli 100 miliardesimi di metro) di origine naturale e sono caratterizzati da un elevato grado di flessibilità perché possono conformarsi a qualsiasi ferita e promuovono la rigenerazione dei tessuti, limitano la crescita batterica, favoriscono la traspirazione naturale e rilasciano prodotti specifici sulla ferita.

Biocompatibili ma anche biodegradabili: un altro punto di forza di questa scoperta è anche la completa biodegradabilità dei materiali implementati. Le nuove medicazioni, infatti, in certi casi, si possono dissolvere a contatto con la ferita dopo aver svolto il loro lavoro.

Con i nuovi materiali si possono realizzare non solo cerotti, ma vari tipi di medicazioni e altri dispositivi biomedici: un ulteriore passo avanti nella personalizzazione dei trattamenti medicali per i pazienti con specifiche patologie.