Torino-Israele: Politecnico e Università collaborano con il Technion – Israel Institute of Technology

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Mettere a sistema esperienze maturate in contesti differenti sui temi dello sviluppo e rafforzare una collaborazione già ben avviata, ma che trova ora elementi concreti su cui lavorare. È questo il significato della due giorni che ha visto una delegazione del Technion – Israel Institute of Technology ospite di Politecnico e Università di Torino per presentare buone pratiche e valutare nuove aree di collaborazione per approfondire la cooperazione instaurata nei mesi scorsi tra le università torinesi e l’istituto di ricerca israeliano e rafforzata anche in occasione della visita del Presidente del Consiglio e del Ministro italiano dell’Università e della Ricerca in Israele nel luglio scorso.

I delegati hanno preso parte a due seminari, restituendo alla comunità accademica, ma anche alla Città e ai potenziali stakeholders interessati a partenariati con Israele, prospettive potenziali di collaborazione su due tematiche: l’utilizzo sostenibile delle risorse idriche e l’imprenditorialità. I ricercatori israeliani inoltre hanno avuto modo di visitare alcune aziende e realtà del territorio piemontese.

La giornata di mercoledì 14 ottobre ha trattato il tema Managing Water Quality for Public Health e si è tenuta presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università di Torino di Grugliasco (TO).

I rischi emergenti circa la qualità dell’acqua potabile, i regolamenti, l’uso efficiente dell’acqua in agricoltura, le pratiche agronomiche per evitare il rischio di contaminazione delle acque, la valutazione dei rischi legati alla gestione, sono stati alcuni degli argomenti affrontati nel corso del workshop.

La giornata è stata focalizzata sulla ricerca tecnologica e il rapporto con le aziende italiane, ponendo l’accento sulle strategie di utilizzo sostenibile delle risorse idriche. Ricercatori provenienti dai due Atenei e dal centro israeliano si sono confrontati, insieme ai relatori provenienti da aziende quali Iren e Gruppo SMAT.

Il 15 ottobre, invece, si è svolto l’incontro Start Up: developing a joint ecosystempresso I3P, Incubatore di Imprese Innovative Politecnico di Torino.

Un ecosistema di innovazione ben organizzato e vivace e un atteggiamento culturale orientato all’imprenditorialità hanno reso Israele una delle nazioni con la più alta capacità di creare start-up. Anche se non può essere paragonato al contesto israeliano,Torino sta diventando un vero e proprio hub per le start-up in Italia, dove il numero e la qualità delle nuove aziende stanno crescendo sempre di più.

Torino si candida così a diventare “testa di ponte” verso l’Europa per le start-up israeliane, in particolare nei temi sui quali si è concentrato il workshop, cioè la vasta area del “clean-tech“, che comprende ambiti che vanno dalla bonifica delle acque, all’agricoltura sostenibile: settori nei quali esistono forti competenze tecniche sia nel mondo accademico che in quello industriale di entrambi i paesi.

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