Come sarà il CEO del comparto plastico del futuro?

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Green business backgroundSe l’attenzione nei confronti delle nuove generazioni di lavoratori per il comparto della plastica è sempre molto alta, ancora più importanti diventano alcune riflessioni sui manager e i CEO del futuro delle aziende plastiche.
Nel corso dell’ultimo decennio, o due, infatti, si è assistito a un grosso cambiamento ai vertici delle aziende delle materie plastiche. Il comparto della plastica può essere considerato un settore relativamente nuovo, ma oggi compie 108 anni. Da quando, nel 1907, Leo Baekeland ha presentato istanza per il brevetto della bakelite (la prima plastica sintetica) la prima generazione di CEO delle aziende plastiche era costituita soprattutto da inventori che hanno dominato la scena fino al 1940.
Da qui una seconda generazione rappresentata principalmente da imprenditori che hanno avviato aziende tra il 1940 e il 1960. Lo stereotipo: persone che hanno cominciato la loro carriera dal basso come attrezzisti, progettisti e innovatori, molte delle quali con un diploma di scuola superiore, che hanno creato prodotti per il settore del manufacturing statunitense e che andavano a sostituire i prodotti realizzati con materiali “convenzionali”, come vetro, metallo e carta.
Ma cosa dire della generazione attuale di CEO? Da dove arrivano, che competenze devono avere e quale sarà la loro eredità per le generazioni future?
E’ questo l’intento di un Report che sarà pubblicato da Plastic News prossimamente includendo numerosi profili di CEO chiave del comparto plastico attuali e passati. L’obiettivo: apprendere di più sugli uomini e le donne che stanno guidando le aziende plastiche per offrire una visione su dove è oggi il mercato e quale sarà la direzione per i prossimi dieci anni.

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