Ritorno al futuro per i materiali da costruzione

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foto DI bio-aggregati preparano il terreno per una rivoluzione nel settore dei materiali da costruzione. Paglia, argilla, grano, erba o altri materiali organici, infatti, se combinati a leganti innovativi possono offrire una migliore efficienza energetica – oltre a un maggiore comfort – rispetto ai materiali da costruzione tradizionali. Il progetto ISOBIO si propone di sviluppare materiali da costruzione con il 50% in meno di energia e carbonio assimilati e il 20 % in più di efficienza termica di isolamento rispetto ai pannelli di isolamento a base di petrolio. Il progetto vuole “dimostrare” una riduzione di almeno il 15 % dei costi totali e del 5 % dell’energia totale consumata durante la vita di un edificio. I bio-materiali finemente tagliati vengono trattati con resine igrotermiche e gel a nano-particelle che li rendono solidi, traspiranti, resistenti all’umidità e ignifughi. I bio-aggregati normalmente sono il risultato dell’unione di materiali organici, ma mescolare materiali organici con materiali inorganici però non è sempre facile. Per ovviare a questa necessità, i ricercatori di ISOBIO utilizzano la nano-tecnologia in modo da aumentare la forza di interfaccia tra i due materiali, dando al materiale composito migliori proprietà meccaniche e strutturali. Per sostituire i tradizionali materiali da costruzione, i ricercatori di ISOBIO riconoscono la necessità di proporre prodotti che siano realizzabili sia dal punto di vista tecnico che commerciale, cercando di adattare i materiali ai processi di produzione esistenti per i materiali tradizionali. In questo senso, ISOBIO produrrà materiali e condurrà test su una serie di prototipi dimostrativi su scala industriale. Nell’ambito della sua analisi del ciclo vitale, il progetto sta analizzando oltre 100 materiali esistenti. (Fonte: http://cordis.europa.eu/news/rcn/124438_en.html)

 

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