Stratasys: Promolding sceglie la tecnologia di stampa 3D Polyjet

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La stampante 3D multi-materiale a colori Objet500 Connex di Stratasys ha giocato un ruolo essenziale nel lancio della divisione PRIM, permettendo a Promolding di ridurre del 93% i tempi di lavorazione degli stampi a iniezione per i propri clienti
La stampante 3D multi-materiale a colori Objet500 Connex di Stratasys ha giocato un ruolo essenziale nel lancio della divisione PRIM, permettendo a Promolding di ridurre del 93% i tempi di lavorazione degli stampi a iniezione per i propri clienti

Stratasys Ltd., produttore di soluzioni di stampa 3D e fabbricazione additiva, ha annunciato che Promolding, specialista olandese in progettazione, costruzione e produzione globale di parti e componenti in plastica ad alta tecnologia, ha ampliato la propria operatività con l’introduzione di una divisione “PRIM” (3D PRinted Injection Molding) per lo stampaggio a iniezione stampato in 3D. Grazie alle soluzioni di stampa 3D PolyJet di Stratasys per produrre stampi, l’azienda ha ridotto del 93% i tempi di lavorazione degli stampi a iniezione per i propri clienti.

Promolding, che già gode di un’ottima reputazione in quanto azienda per la creazione di parti in plastica ad alta tecnologia con soluzioni a base di polimeri ad alte prestazioni, fornisce prodotti e design di livello avanzato a una clientela variegata, che comprende nomi come Heineken e Airbus. Avendo inizialmente utilizzato la stampa 3D PolyJet di Stratasys per una serie di complesse applicazioni in ambito di sviluppo prodotti, l’azienda ha ampliato il campo di utilizzo della propria stampante 3D Objet500 Connex per potenziare il processo di stampaggio a iniezione, aprendo così le porte a nuove opportunità di mercato.

“Ci siamo resi conto sempre di più che avevamo bisogno di una stampante 3D che ci aiutasse a ottimizzare il processo di sviluppo prodotti”, spiega Jeroen Gross, responsabile dello sviluppo prodotti di Promolding. “Così abbiamo preso in considerazione varie opzioni, ma ci siamo innamorati della stampante 3D Objet Connex Stratasys e della sua capacità non solo di migliorare la prototipazione, ma anche di diventare un fattore fondamentale per lo sviluppo della nostra divisione PRIM. Tradizionalmente, il tempo di lavorazione minimo degli stampi a iniezione era di 6 settimane, ma con la stampa 3D siamo stati in grado di progettare e produrre internamente gli stampi in soli 3 giorni.

“E oggi siano in grado di offrire la soluzione PRIM ai nostri clienti come servizio aggiuntivo, insieme alla prototipazione e allo stampaggio a iniezione tradizionale”, aggiunge. “In futuro pensiamo che il PRIM diventerà un normale processo a sé stante. Abbiamo fatto tanta strada e continueremo a studiare nuove applicazioni in cui la stampa 3D PolyJet possa potenziare la nostra offerta.”

Alloggiamenti per sensori a fibra ottica Fugro in materiale PBT prodotti mediante stampi a iniezione realizzati con la stampante 3D Objet500 Connex Stratasys
Alloggiamenti per sensori a fibra ottica Fugro in materiale PBT prodotti mediante stampi a iniezione realizzati con la stampante 3D Objet500 Connex Stratasys

Grazie alla maggiore flessibilità e al notevole risparmio di tempo che caratterizzano la proposta di valore della divisione PRIM, Promolding è in grado di progettare e sviluppare rapidamente parti e prodotti molto complessi per i propri clienti. Nel recente lavoro di progettazione di un alloggiamento per sensori a fibra ottica per Fugro, leader mondiale nei servizi geotecnici, di rilevamento, sottomarini e geoscientifici integrati, l’azienda ha prodotto con grande rapidità una serie di complessi stampi grazie alla stampante 3D Objet500 Connex, rispettando le rigorose scadenze del cliente. Con ogni stampo sono stati prodotti più di 50 campioni del complesso alloggiamento per il sensore in svariati materiali per il prodotto finale, tra cui PP, TPE e PBT.

“Soprattutto quando sviluppiamo prodotti più voluminosi e complessi è di cruciale importanza che un’azienda come la nostra possa garantire la massima efficienza lungo tutto il processo di sviluppo dei prodotti, senza compromessi sulla qualità”, spiega Gross. “La nostra stampante 3D ci ha consentito di realizzare tutto questo, offrendoci un incredibile livello di flessibilità. Possiamo usare la tecnologia già dalle prime fasi dello sviluppo per accelerare il processo di progettazione e sviluppare, revisionare e adattare i prototipi in anticipo, ma anche per ottimizzare la produzione grazie al nostro processo PRIM. E’ stata davvero una scelta che ha ci rivoluzionato il lavoro e ne abbiamo già visto i benefici traferiti ai clienti.”

“La fabbricazione additiva ha il potere di trasformare le modalità di lavoro delle aziende e Promolding ne è un esempio eccellente”, conclude Andy Middleton. “Vediamo sempre più clienti realizzare appieno tutte le potenzialità della nostra tecnologia di stampa 3D PolyJet, andando ben oltre l’ottimizzazione della progettazione dei prodotti e svolgendo il ruolo di pionieri nel rivoluzionare i tradizionali processi di produzione. Nel caso dello stampaggio a iniezione, gli stampi realizzati in 3D stanno ridefinendo lo standard in termini di rapporto prezzo-prestazioni della produzione di volumi ridotti, regalando ai produttori la flessibilità di produrre direttamente con il materiale finale del processo a iniezione, a una velocità mai vista prima.

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