Con i mandrini Jaeger cresce l’efficienza negli stampi

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foto-03-okIl trend attuale dell’industria meccanica, e in particolare nella produzione di stampi, va verso la miniaturizzazione della componentistica; anche negli articoli più grandi si richiede la produzione di nervature sottili, bordature elaborate o piccole cavità. Sviluppando i suoi nuovi elettromandrini, Jaeger ha creato un concetto integrato per l’industria degli stampi. Generalmente il mandrino principale della macchina utensile non riesce a raggiungere la velocità di taglio ottimale che necessitano invece gli utensili di piccole dimensioni. Di conseguenza, gli avanzamenti devono essere ridotti, causando così un aumento dei costi di produzione. Questo aumento può assumere anche proporzioni importanti, in relazione alla complessità dei pezzi. I mandrini prodotti da Alfred Jaeger rappresentano una soluzione immediata questo problema, basata su un concetto costruttivo per gli stampi che viene implementato nella nuova generazione di mandrini. Il mandrino Jaeger della serie SK ad alta frequenza viene inserito sul mandrino principale della macchina utensile, dando la possibilità di raggiungere una velocità fino a 100.000 rpm-1, e parametri di taglio e avanzamenti ottimali; inoltre, in base alle diverse applicazioni, si riduce rapidamente il tempo di produzione. Grazie al valore di coppia relativamente importante, i mandrini hanno energia sufficiente per la lavorazione dell’acciaio con utensili di piccola dimensione. Questi motori secondari vengono usati anche nella produzione di elettrodi in rame e grafite, dato che ogni mandrino è equipaggiato con una pressurizzazione frontale che impedisce a polvere e sporco di entrare nelle parti meccaniche, causando un logoramento prematuro del pezzo.

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