Quadro economico: cresce il pessimismo

Condividi

manifatturieroL’analisi trimestrale del “Sentiment” rilevato tra le imprese associate Ascomut ha lo scopo di fornire indicatori a consuntivo e previsionali utili a rappresentare il trend nel breve periodo. Di seguito una sintesi delle risposte raccolte.

 

Valutazioni a consuntivo

L’andamento del terzo trimestre dell’anno registra una “pausa di riflessione” dopo l’ottima performance segnalata nel quarto precedente. La tendenza resta in crescita, rispetto allo stesso periodo del 2015, per il 47% dei rispondenti, mentre prevale una constatazione di stazionarietà per il 41%. Piuttosto significativa (11,7%) la percentuale di chi evidenzia un andamento peggiore rispetto all’anno scorso.
Il peggioramento del quadro di riferimento emerge anche dalla domanda sul trend dell’ultimo semestre: la tendenza rilevata è positiva per il 53% dei rispondenti (erano il 62,5% tre mesi fa) ed è stazionaria per il 32,3% (contro il 27,5% del trimestre scorso). Aumenta fino al 14% la quota di coloro che rilevano un andamento complessivamente negativo.

 

Valutazioni in prospettiva

Calano le aspettative anche quando si tratta di ipotizzare come chiuderà il 2016 a confronto con il 2015. Rispetto a tre mesi fa, resta invariata la quota degli ottimisti: il 47% dei rispondenti ritiene che l’anno in corso sarà migliore del precedente. Molto netta, per contro, la crescita dei pessimisti: se tre mesi fa erano il 10%, adesso quasi il 18% ritiene che l’anno sarà peggiore del 2015. Coloro che prevedono sostanziale parità tra i due esercizi passano dal 42,5% al 35,3%.

E l’economia in generale? Per il 21% avremo un quadro migliore rispetto al 2015 (ma erano il 30% tre mesi fa), mentre si consolida la quota di coloro che prevedono un quadro economico sostanzialmente stabile (61,7% contro il 57,5% del trimestre scorso). Anche qui aumentano i pessimisti che passano dal 12,5% agli attuali 17,6%.

Tag:

Articoli correlati

Villaggio ASCOMUT al MECSPE 2019

L’anno 2018 si è chiuso con un’eccellente performance: il 76% delle risposte segnala un trimestre finale in crescita rispetto al