Senza fretta meccanica perfetta!

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Pur avendo mezzi tecnologici in grado di sposare qualità con velocità nella ditta incontrata nel varesotto vige una regola, basata sul buon senso: meglio non premere troppo sull’acceleratore di torni e centri di lavoro perché solo così si possono evitare sgraditi errori dimensionali sul pezzo in lavorazione per rimediare ai quali poi si perde più tempo di quello che si pensava di aver guadagnato.

Tecnicamente sono denominate aste pistone e, nelle loro differenti versioni, si presentano con diametri intorno ai 40 mm e lunghezze che oscillano da 1 a 2 metri. Caratterizzate da tolleranze di grado H7, per la loro realizzazione la Molinati S.r.l. di Ferno (VA) parte da barre tonde di acciaio rettificate le quali, dopo essere state opportunamente tagliate, passano al tornio per la prima fase di intestatura e di foratura assiale. Il pezzo viene poi sottoposto a trattamento termico e successivamente sullo stesso viene calettato a caldo e saldato. A questo punto entra in gioco il centro di lavoro, con il quale si effettuano la lavorazioni finali di accoppiamento dell’estremità dell’asta con i componenti che la completano. Le aste pistone sono così pronte per la loro applicazione in impianti automatici per la lavorazione del vetro cavo, cioè per la produzione di bottiglie, nei quali la loro precisa funzione è quella di consentire l’apertura e la chiusura degli stampi nonché la movimentazione delle bottiglie in uscita. Prodotto di punta della casa varesina le aste pistone attualmente assorbono la metà delle energie profuse dalle sue maestranze.

Continua a leggere l’articolo all’interno dello sfogliabile, da pagina 62: http://pixelbook.tecnichenuove.com/newsstand/macchineutensili/viewer/9340e4590fbb78b3bcc2921fda57e4a6/.

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