Rittal, unità di raffreddamento pluripremiate

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Rittal ha vinto due premi internazionali grazie alle unità di raffreddamento Blue e+. L’efficienza energetica media, il risparmio del 75% di CO2 e la possibilità di utilizzo in tutto il mondo hanno convinto la giuria britannica del RAC Cooling Industry Awards 2016. I giurati hanno assegnato alle unità Blue e+ il riconoscimento “Refrigeration Product of the Year” (miglior prodotto di refrigerazione dell’anno). Invece, alla fiera specialistica “World of Technology & Science” tenutasi nei Paesi Bassi, le unità di raffreddamento hanno ricevuto anche il TechAward come “most popular innovation” (innovazione più popolare)” da una giuria indipendente, mentre i visitatori l’hanno votata come vincitrice nella categoria “World of Automation / World of motion & drive”.

Questi sono i primi premi internazionali per le cooling units Blue e+ di Rittal. Operando in un settore così specifico come il condizionamento e la refrigerazione industriale, Rittal apre la strada per una politica industriale di maggiore tutela del clima, hanno motivato i giudici del RAC Cooling Industry Awards. “Siamo molto lieti di ricevere questi premi“, ha dichiarato Thomas Steffen, Head of R&D di Rittal, aggiungendo che “le unità Blue e+ sono un prodotto innovativo per i nostri clienti e allo stesso tempo sono un valido supporto per la protezione dell’ambiente.” Solo in Europa, ha spiegato Steffen, sono attualmente utilizzati circa due milioni di unità, il che significa un enorme risparmio energetico potenziale per il comparto industriale.

Numerosi test in campo svolti presso famose case automobilistiche avevano dimostrato per le unità di raffreddamento Rittal una riduzione media del 75% del consumo energetico e parallelamente delle emissioni di CO2.  Il segreto di questo successo risiede nella tecnologia ibrida, una raffinata combinazione tra un condizionatore basato su compressore e un heat-pipe (condotto termico). Il compressore entra in funzione solo quando il raffreddamento passivo non è sufficiente. Ma c’è di più: grazie alla loro capacità multitensione, le unità possono essere collegate in modo flessibile alle differenti reti elettriche presenti nel mondo, mentre le interfacce di comunicazione standard consentono la connessione con le strutture di Industry 4.0 (Industrial Internet).

 

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