Bando “Disegni+3”: riaperto l’accesso al finanziamento

Condividi

Grande interesse sta suscitando presso le piccole e medie imprese il bando “Disegni+3”, promosso dal Mise e Unioncamere – a cui è affidata la gestione delle agevolazioni – per sostenere la capacità innovativa e competitiva delle stesse attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni-modelli sui mercati nazionali e internazionali (Gazzetta Ufficiale 3/12/2015): le domande sono state talmente numerose che molte di esse non hanno trovato disponibilità di risorse.

Ora però si sono riaperte le possibilità di accesso, almeno per le realtà che avevano già presentato domanda: infatti Unioncamere ha recentemente comunicato che, anche in seguito alle richieste delle attività interessate, grazie alla convenzione del 22 dicembre 2016 con la DGLC-UIBM del Ministero dello Sviluppo Economico, le risorse oggi disponibili consentono di effettuare l’istruttoria e la valutazione di tutte le domande già presentate per accedere alle agevolazioni del bando. “Per il momento non è possibile presentare nuove domande di agevolazione”, sottolinea il testo, che lascerebbe intravedere nuove possibilità in futuro.

Più nel dettaglio, le risorse disponibili ammontano complessivamente a 4.700.000 euro e le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili.

Le agevolazioni sono finalizzate all’acquisto di servizi specialistici esterni per favorire produzione e commercializzazione, secondo le due fasi che dettagliamo:

  • Fase 1: messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno-modello registrato (Produzione). A questo proposito sono ammissibili le spese sostenute per: ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali; realizzazione di prototipi e stampi; consulenza tecnica relativa alla catena produttiva; consulenza legale relativa alla catena produttiva; consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita, comunicazione). L’importo massimo dell’agevolazione è pari a 65.000 euro;
  • Fase 2: Commercializzazione di un disegno/modello registrato (Commercializzazione). Sono ammissibili le spese sostenute per: consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno-modello e per l’analisi di mercato, ai fini della cessione o della licenza del titolo di proprietà industriale; consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del titolo di proprietà industriale; consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza.

Articoli correlati