La via italiana all’innovazione

Condividi

L’edizione 2017 di MECSPE ha salutato la presentazione del libro “La fabbrica digitale – Guida all’industria 4.0” edito da Tecniche Nuove e scritto dagli ingegneri Michele Rossi e Marco Lombardi, rispettivamente direttore tecnico e redattore della rivista Macchine Utensili.

Fra i concetti importanti emersi nel corso della tavola rotonda di presentazione del libro “La fabbrica digitale – Guida all’industria 4.0” c’è l’idea che i processi produttivi debbano oggi cambiare perché radicalmente mutati sono anche i prodotti e le loro modalità di offerta. Alla clientela i costruttori non possono più limitarsi a proporre semplici manufatti, bensì autentiche esperienze o quanto meno pacchetti composti dal binomio prodotto-servizio. Questo è però soltanto uno degli aspetti centrali della quarta rivoluzione industriale verso la quale anche il made in Italy si sta avviando e che impone un ridisegno completo dell’organizzazione aziendale. In un momento storico nel quale l’innovazione 4.0 è tema di gran voga, meglio sgombrare il campo dagli equivoci. Per la transizione al futuro non bastano gli appelli alla virtualizzazione né le corse al restyling del parco hardware-software agevolati dalle incentivazioni fiscali governative. È piuttosto necessaria la creazione di una filosofia inedita che tenga conto delle specificità del sistema industriale nazionale; e questo va di pari passo con l’edificazione e la trasmissione, a imprenditori e fornitori, di una adeguata cultura. «C’è bisogno di un’opera come questa – hanno detto gli autori Michele Rossi e Marco Lombardi perché nonostante l’Industria 4.0 o Fabbrica digitale (espressione coniata da Rossi e riferita alle iniziative dedicate allestite a MECSPE, ndr) sia il tema del momento, la realtà è che mancava sinora una guida per affrontare il cambiamento. È mancata cioè l’indicazione di una via italiana al 4.0. Nel promuovere il piano di incentivi che ha preso il suo nome il ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda ha sottolineato opportunamente i punti di forza e le criticità del manifatturiero italiano. Esso ha caratteristiche molto diverse da quello di paesi come Germania e Stati Uniti, per esempio e anche da qui è sorto il desiderio di proporre un manuale in grado di rendere le tecnologie portanti scalabili, e quindi accessibili, alle Pmi».

Continua a leggere l’articolo all’interno dello sfogliabile, da pagina 98: https://goo.gl/Rrrv5A.

Articoli correlati