Marche: dopo il sisma rinasce la formazione tecnica

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In linea con quanto fatto nel 2014 in Emilia Romagna, Ascomut ha dedicato l’edizione 2017 del suo progetto “Adotta una scuola” a un istituto messo in difficoltà da un terremoto, questa volta nelle Marche, con sovvenzioni e donazioni.

L’edizione 2017 di MECSPE ha rappresentato l’occasione per mettere il sigillo su una importante iniziativa benefica messa in campo da Ascomut.

L’associazione, che dà voce a circa un centinaio di società impegnate soprattutto nella vendita e nella distribuzione, si è spesa per aiutare una scuola colpita dal sisma nelle Marche. Si tratta nella fattispecie dell’IPSIA Renzo Frau, che nella regione funestata dal terremoto è presente con tre differenti sedi. Esse si trovano nel territorio della provincia di Macerata e in particolare nei comuni di Sarnano, San Ginesio e Tolentino. La vocazione dell’istituto è chiara: provvedere cioè all’erogazione di una formazione secondaria completa nei segmenti della meccanica, dei veicoli a motore e non da ultimo dell’elettronica. Ma evidenti sono anche le intenzioni della sigla di categoria stessa. Da un lato c’è la voglia di dare vita a una iniziativa benefica concreta che possa portare dei vantaggi importanti anche nel corso dei mesi e degli anni a venire. Dall’altro c’è il desiderio di puntellare ulteriormente quel ponte fra l’istruzione e l’impresa la cui (ri)edificazione è senza dubbio in corso ma che necessita di nuove e decisive migliorie per acquisire solidità. Questo è quanto notato a margine dell’evento parmense dello scorso marzo dal presidente di Ascomut Andrea Bianchi: «Attraverso questa iniziativa – ha commentato – intendiamo riaffermare l’idea che il mondo dell’impresa e quello della formazione scolastica debbano cooperare per la crescita del nostro settore. Vogliamo anche tenere vivo l’interesse verso quelle zone così duramente messe alla prova del terremoto e contribuire a ricreare le condizioni per una piena e costruttiva ripresa delle attività, sia formative e sia produttive».

L’articolo prosegue all’interno dello sfogliabile, da pagina 86: https://goo.gl/4r04ub.

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