Il manifatturiero lombardo nel 2° trimestre del 2017

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Confindustria Lombardia, tramite il suo presidente Alberto Ribolla, rende noti i dati riguardanti l’andamento del settore manifatturiero lombardo nel secondo trimestre del 2017. Lieve flessione rispetto al precedente trimestre ma dati positivi su base annua.

L’indagine di Confindustria Lombardia

Campione

I dati di seguito presi in esame sono imputabili ad un campione di più di 2.800 aziende lombarde operanti nel settore manifatturiero. Il campione è composto da circa 1.600 imprese industriali e quasi 1.200 imprese artigiane.

Risultati globali

Durante il secondo trimestre del 2017 si è registrata una decelerazione tendenziale della crescita della produzione industriale (+2,5%); medesima sorte è toccata anche alle aziende artigiane manifatturiere con un +2,5%.

Per quanto concerne le industrie del settore manifatturiero lombardo spiccano per la crescita quelle operanti nei settori pelli e calzature (+4,5%), siderurgico (+4,4%) e gomma-plastica (+4%). Bene anche meccanica e chimica, abbigliamento, minerali non metalliferi, mezzi di trasporto alimentari e legno-mobilio.

Anche per le imprese artigiane l’andamento è globalmente positivo in tutti i settori tranne 4 che registrano un calo produttivo su base annua: carta-stampa (-2,2%), pelli-calzature (-1,8%), abbigliamento (-1,3%) e legno-mobilio (-1,1%).

Più che in altri periodi vi è correlazione tra crescita della produzione e dimensioni aziendali; infatti, per quanto concerne l’industria, le piccole imprese vedono globalmente un aumento della produzione dell’1,7%, le medie imprese (da 50 a 199 addetti) registrano un +3,4% mentre le grandi aziende con più di 200 dipendenti un +2,2%. Tali tendenze si rispecchiano anche per le imprese artigiane: per le imprese con 3-5 addetti crescita della produzione industriale segna +0,5%, tra 6 e 9 addetti +1,9% e per le imprese con oltre 10 lavoratori si registra un +3,4% su base annua.

Fatturato

Per l’industria del settore manifatturiero italiano il fatturato su base annua è soddisfacente e si registra un +4,5%; la variazione rispetto al trimestre precedente è tuttavia inferiore al punto percentuale (+0,5%).

Per l’artigianato anche qui si registra una crescita su base annua con un +1,6% ma si assiste ad una contrazione rispetto ai primi tre mesi del 2017 con un -0,3%.

Domanda

Gli ordini provenienti dal mercato interno per l’industria segnano +3,9% mantenendo un buon andamento, vi è una decelerazione raffrontandoli al primo trimestre, in questo caso si registra +0,2%. Per quanto concerne il mercato internazionale segue il medesimo andamento; infatti si registra un +5,8% su base annua e un dato congiunturale di +0,8%. Da segnalare che per l’industria la quota di fatturato imputabile all’export si assesta intorno al 40%.

Per quanto concerne le imprese artigiane la crescita tendenziale degli ordini provenienti dal mercato interno è dell’1,7% mentre rispetto ai mesi precedenti si registra un +0,5%; la domanda estera invece dimostra maggior tenuta con un + 1,7% su base annua e un congiunturale +0,9%. In questo caso tuttavia la percentuale di fatturato imputabile all’export rimane stabile introno al 6,6%.

Occupazione

L’occupazione per l’industria del manifatturiero lombardo presenta un saldo positivo con un +0,3%; tale dato è giustificato da un aumento delle assunzioni, il dato inoltre viene confermato anche rispetto al primo trimestre misurando un +0,2%. La quota di aziende che dichiarano di aver fatto ricorso alla CIG scende all’8,9%.

Per l’artigianato la situazione è analoga; il tasso d’ingresso ritorna ai massimi dal 2015 segnando +2,5% con uscite ferme a 1,8% segnando un complessivo +0,7%. La percentuale di aziende che dichiarano di aver usufruito della CIG scende al 2,5%.

Previsioni per il futuro del manifatturiero lombardo

Il lieve rallentamento segnato nel secondo semestre del 2017 dal manifatturiero lombardo non preoccupa; esso è infatti visto come una fase di assestamento necessaria seguita ai buoni risultati del primo trimestre. Alcuni inoltre non si dicono preoccupati sostenendo che probabilmente il calo della produzione si sia registrato a fronte di un utilizzo delle scorte a magazzino per adempiere alla nuova domanda.

Il presidente di Confindustria Lombardia, Antonio Ribolla, si dice soddisfatto dei dati soprattutto in un’ottica di medio-lungo periodo. Sostiene inoltre che le ulteriori misure recentemente messe in atto a sostegno delle imprese, quali ad esempio il Digital Innovation Hub – Lombardia, forniranno ulteriore spunto permettendo al manifatturiero lombardo di confermarsi locomotiva per l’economia dell’intera penisola.

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