Gestire i cambiamenti: non banale!

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Il percorso Industria 4.0 ha implicazioni importanti sul modello di sviluppo delle compagnie. Le maggiori sfide si concentrano su questioni interne. La prima cosa è far comprendere al personale che la società nella quale lavora sta cambiando. Come continuare a esserne parte? Non esiste una formula magica, ma questa azione richiede un impegno preparatorio importante e convincente condotto con la necessaria leadership e psicologia. Il leaderismo della direzione nella gestione di questo cambiamento è fondamentale. L’analisi dei passi verso l’obiettivo deve essere dettagliata e facilmente «leggibile». Ma soprattutto la consapevolezza della necessità di vivere la società della conoscenza con un ruolo attivo e sempre dinamico, riportandone il valore competitivo all’interno della propria azienda.

Molte delle preoccupazioni che le persone hanno per quanto riguarda la digitalizzazione non hanno nulla a che fare con i progressi tecnologici, ma sono basati sul loro ruolo nella catena del valore che include la capacità di assimilare e adottare questi cosiddetti progressi. Sarà fondamentale la condivisione del concetto di collaborazione diffusa su tutta la catena del valore. Questo non è un processo breve, né è sufficiente la sola realizzazione di un nuovo organigramma. È un cambiamento culturale che richiede tempo, sforzo e una pianificazione progressiva. Anzitutto è necessario identificare un paio di progetti pilota che possano offrire valori tangibili e diventare un riferimento a basso rischio per l’azienda e basso rischio di fallimento. Le sessioni di formazione e la comunicazione chiara degli obiettivi a tutti i membri interessati dalla trasformazione contribuiranno a rendere più organico l’intero processo e ridurre così la resistenza al cambiamento. È anche importante che le organizzazioni a basso livello di maturità digitale si avvicinino alla loro trasformazione in modo organizzato e ben orchestrato, piuttosto che cercare di fare salti quantici. Da sempre i dati e le informazioni rappresentano il «tesoretto» di ogni attività. Ma risulta che la maggior parte delle persone ne abbiano una conoscenza e una consapevolezza limitata. Il tema della trasparenza dei dati e delle informazioni è certamente critico. Trasparenti quanto e a chi? Un nodo da sistemare con saggezza e lungimiranza perché potrebbe trasformarsi in un Nodo di Gordio.

La consapevolezza porta poi inevitabilmente alla tecnologia. La gestione dei dati deve essere vista come un supporto a fare meglio il proprio lavoro. Gli addetti all’impianto devono capire perché sono necessari i robot e come l’applicazione MES distribuita nel processo aiuti a migliorare la qualità del loro lavoro. L’integrazione di applicazioni IT come MES, ERP, SCM e CRM è incompleta se la loro vera ragione non viene capita dagli utilizzatori. Le sessioni di orientamento e i gruppi di messa a fuoco diventano importanti.

Solo la comprensione porta alla collaborazione. E la collaborazione è alla base del successo di Fabbrica digitale.

di Michele Rossi

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