Tornire e fresare, una passione che si esalta con l’inox

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Da quasi mezzo secolo maestra nell’arte di tornire e fresare, l’impresa pavese incontrata è riuscita a creare un rapporto speciale con l’acciaio inox, principale materia prima utilizzata, al punto da affermare di averne fatto una cosa propria, con risultati in termini qualitativi ed estetici difficilmente raggiungibili da altri. Vediamo perchè.

Parte del vasto e variegato settore del cibo, che nell’ultimo decennio ha dimostrato grande vitalità, il comparto dei costruttori di macchine per l’industria alimentare è in grado di offrire una nutrita e qualificata gamma di proposte, che spaziano dalle singole unità agli impianti più sofisticati, esempi significativi di una realtà produttiva italiana fra le più solide e intraprendenti nel panorama mondiale.

Da un lato la naturale propensione all’export e il costante confronto con mercati dalle esigenze più composite, dall’altro la possibilità di attingere ad un grande patrimonio alimentare hanno fatto sì che l’industria nostrana di tale area trovasse grande stimolo nella realizzazione di soluzioni capaci di coniugare il rispetto della tradizione con processi produttivi tecnologicamente avanzati. Un successo dovuto anche a molteplici fornitori che, dietro le quinte, compiono con altrettanta competenza e professionalità la loro opera, fra i quali l’Officina Meccanica Finotti Sergio di Linarolo (PV), tappa del nostro “giro d’Italia” fra i contoterzisti del truciolo.

Continua a leggere l’articolo all’interno dello sfogliabile, da pagina 96: http://bit.ly/2iikXGy.

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