Formazione e sviluppo delle competenze per l’Industria 4.0

Condividi

Il ruolo della formazione nella Fabbrica digitale

Innovazione, formazione, conoscenza… L’era del 4.0 ne sta riconoscendo le potenzialità intrinseche.

Fino a ieri la formazione ha fatto sempre la parte della Cenerentola: investimenti al minimo, fatti solo quando ritenuti indispensabili, tempo dedicato ritagliato a fatica. Qualche anno fa, l’AIF (Associazione Italiana Formatori), nel Manifesto per lo sviluppo della formazione in Italia, in conseguenza dei modesti investimenti informazione, invitava “[…] gli organi competenti di Governo, le categorie imprenditoriali, le parti sociali, le strutture bilaterali, le istituzioni formative pubbliche e private, le Università, le strutture di consulenza, formazione e sviluppo industriale, le associazioni professionali, i formatori liberi professionisti a impegnarsi, ciascuno nell’ambito dei propri ruoli, competenze e responsabilità, a mobilitare tutte le energie, a investire tutte le risorse disponibili al fine di invertire in modo determinante e definitivo questo orientamento negativo per l’evoluzione e la competitività nel nostro Paese“. Di fatto ogni idea innovativa, per essere opportunamente sfruttata, richiede un sapere, frutto dello sviluppo della conoscenza, che, salvo rare eccezioni, richiede un percorso formativo. Volendo azzardare, si potrebbe pensare la formazione come una tecnologia abilitante per il successo. Oggi, terzo millennio, con la quarta rivoluzione industriale ormai in atto, sembrerebbe che quanto auspicato dal Manifesto di AIF possa trasformarsi in realtà.

L’articolo completo è disponibile sul numero di febbraio 2018 di Macchine Utensili da pagina 30

Articoli correlati

transizione

PNRR: al via Transizione 5.0

Finalmente ci siamo: si delinea con sempre maggiore precisione la strategia per la Transizione 5.0. Nel decreto legge “Pnrr”, approvato