Stampi lamiera: settore in ripresa (non solo nell’automotive)

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Un mercato in salute

Grazie all’attenzione per l’innovazione che gli incentivi istituzionali hanno contribuito a consolidare, il made in Italy degli stampi lamiera può confermare la sua vivacità e contare sulla ripresa di settori di sbocco diversi dalle tipiche quattroruote.

Le voci di due tradizionali protagoniste del panorama italiano degli stampi lamiera sono concordi nel ritenere che nel 2018 i segnali positivi già percepiti lo scorso anno possano trovare conferma e anzi irrobustirsi. Permane la fiducia nelle meravigliose sorti e progressive dei piani istituzionali incentivanti, a cominciare da quello per l’Industria 4.0. Ed è piuttosto quando si affronta il tema dei possibili sviluppi – quindi della possibile incidenza sul business – del settore automotive che emergono le divergenze di vedute. A sedersi idealmente attorno al tavolo di Lamiera per esprimere le loro sensazioni e previsioni sono il presidente di Vero Solutions, Giovanni Piccoli, e Salvatore Paiano, project manager presso Meusburger. Delle due società, la prima è specializzata nelle soluzioni software CAD/CAM/CAE e da oltre vent’anni propone «prodotti specifici per la progettazione tridimensionale dedicata alla lavorazione della lamiera tramite deformazione a freddo». La seconda, invece, fornitrice di normalizzati e porta-stampi, calcola che il comparto lamiera valga l’11% del suo volume d’affari in Italia e abbia realizzato nel 2017 un balzo in avanti da 30 punti percentuali. Con in più l’impressione, sottoscritta da Piccoli, che la spinta alla crescita sia tutt’altro che esaurita.

 

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