L’industria meccanica guarda all’Estremo Oriente

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L’industria meccanica guarda all’Estremo Oriente

Crescono gli scambi commerciali con Malesia, Indonesia Vietnam e Filippine

L’export dell’industria meccanica verso i paesi Asean è positivo. Il totale degli scambi commerciali si attesta a circa 780 milioni di euro. Nel 2017 si è registrato un leggero calo delle esportazioni (-2,8%) verso i paesi dell’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico. Gli scambi commerciali con l’Indonesia sono cresciuti del +35,9% e con le Filippine del +38,6%, mentre Tailandia e Singapore hanno ridotto gli ordini rispettivamente del 41% e del 31,3%. «Ci aspettiamo una grande richiesta di tecnologie di alta efficienza energetica di classe a partire dagli impianti di raffreddamento e dalla tecnologia di trattamento delle acque, nonché componenti industriali e attrezzature (valvole, pompe, attrezzature a pressione, turbine) dai più grandi mercati dell’ASEAN, mentre le tecnologie di costruzione e tecnologie alimentari in particolare dal Vietnam e dalle Filippine» ha affermato Alberto Caprari, Presidente Anima Confindustria.

Malesia, Indonesia Vietnam e Filippine guidano l’export

Nel dettaglio dei singoli paesi, l’export complessivo della meccanica italiana verso la Malesia è pari a 187 milioni di euro, una cifra in forte crescita rispetto al 2016 (+17%). Le tecnologie nostrane che sono state maggiormente importate nel 2017 sono le valvole e i rubinetti, con 47 milioni di euro, che dimostrano un incremento a doppia cifra rispetto all’anno precedente (+20%). Mentre la quota di export di turbine a gas si è fermata a 33 milioni di euro, registrando così un decremento del -19%. Bene invece la caldareria, che registra un +27% pari a 30 milioni di euro. Un salto in avanti lo fanno le turbine a vapore con 17 milioni di euro di contro allo 0,6 milioni di euro del 2016. Stupisce anche il trend delle pompe (15 milioni di euro pari al +14%). Una buona performance è quella dei forni industriali (9 milioni di euro di contro al 1,5 milioni di euro del 2016). Anche l’Indonesia presenta un deciso incremento rispetto al 2016 (177 milioni di euro pari a un +36%).

Alberto Caprari, Presidente Anima Confindustria.

I settori che esportano maggiormente sono le turbine a gas (65 milioni di euro contro i soli 10 milioni di euro del 2016), le macchine e gli impianti per sollevamento e trasporto (18 milioni di euro pari a -15%), le macchine edili stradali, minerarie ed affini (13 milioni di euro pari a +37%), valvolame e rubinetteria (12 milioni di euro pari a +37%), la caldareria (11,5 milioni di euro -15%) e le pompe (9,8 milioni di euro +15%). Singapore, invece, ha registrato una battuta d’arresto dell’export calato a 127 milioni di euro (-31% rispetto al 2016). Solo il settore della caldareria ha registrato un incremento (+44% pari a +7,5 milioni di euro), mentre le altre tecnologie che hanno esportato meno sono: valvolame e rubinetteria (29,5 milioni di euro pari a -28%), macchine edili stradali, minerarie ed affini (-3,5%), turbine a gas (-58%), pompe (-48%) e macchine e impianti per sollevamento e trasporto (-31%). Anche la Tailandia ha subito un calo importante: l’export italiano è sceso del -41% rispetto al 2016 per una cifra pari a 106 milioni di euro. Segni negativi sono stati registrati da pompe (-16,7% pari a 18 milioni di euro), valvolame e rubinetteria (-62% pari a 17 milioni di euro), macchine per caffè espresso (-5% pari a 12 milioni di euro), turbine a gas (11 milioni di euro contro i 34 milioni di euro del 2016). Buona la performance dell’export verso il Vietnam che nel 2017 ha toccato quota 86 milioni di euro (+15% rispetto al 2016). Molto bene i forni industriali (12,6 milioni di euro nel 2017 rispetto a 5 milioni di euro del 2016) e le macchine e impianti per sollevamento e trasporto (6,6 milioni di euro nel 2017 pari a +79% rispetto al 2016) così come macchine edili stradali minerarie ed affini (4,8 milioni di euro nel 2017 pari a +78% rispetto al 2016). Male l’andamento delle pompe (11 milioni di euro nel 2017 pari a -6,4% rispetto al 2016) e valvolame e rubinetteria (9,7 milioni di euro nel 2017 pari a -45% rispetto al 2016). L’export verso le Filippine è in crescita (74,6 milioni di euro pari a +38,6%). I settori che esportano maggiormente sono macchine e impianti per l’industria molitoria: 28 milioni di euro (+133%), pompe idrauliche: 10 milioni di euro (-9,8%), macchine e impianti per sollevamento e trasporto: 8,4 milioni di euro (+120%) e macchine edili stradali, minerarie ed affini: 5,7 milioni di euro (+13%). Verso il Laos le vendite nel 2017 hanno raggiunto un valore di 10 milioni di euro contro 1,6 milioni di euro del 2016. Si tratta unicamente di apparecchiature del settore macchine edili, stradali, minerarie ed affini.

 

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