Tempi duri per l’Europa: scatta la grana dazi su acciaio e alluminio

Condividi

Come nel peggiore degli scenari possibili, scatteranno dalla mezzanotte americana di oggi i dazi dell’amministrazione Trump su acciaio (25%) e alluminio (10%) a carico delle importazioni dalla Ue.

Detto, fatto. La minaccia, annunciata dal governo Usa lo scorso 23 marzo, era stata sospesa con il temine ultimo di maggio ed è proprio di poche ore fa la scadenza della proroga che ha automaticamente reso effettiva l’imposta verso le materie prime siderurgiche prodotte all’interno dell’eurozona. A nulla è servita la mediazione portata avanti in questi mesi dal commissario al commercio Cecilia Malmström.

Le reazioni

Per il presidente della commissione Jean-Claude Juncker, «è un giorno molto brutto per il commercio mondiale. Faremo immediatamente ricorso alla Wto e annunceremo azioni compensative nelle prossime ore. È del tutto inaccettabile che un paese imponga misure unilaterali».

Secondo il settimanale economico Wirtschaftswoche, i dazi rientrerebbero in un più ampio piano del leader repubblicano per ridurre la quota di mercato dei costruttori automotive tedeschi nel segmento “premium“. L’intenzione, insistono in Germania, sarebbe stata confidata anche dallo stesso Trump al presidente francese Emmanuel Macron durante l’incontro tra i due a Washington di aprile.

Già pronte da parte di Bruxelles contromisure su 2.8 miliardi di euro di merci a stelle e strisce. Ma il timore dell’industria del Vecchio Continente è quello di ulteriori ripercussioni. Per questo sono in molti a confidare in una nuova fase di trattative.

Articoli correlati