Apixè3D: la stampa 3D arriva in fonderia

Condividi

Le innovazioni apportate dalla stampa 3D possono supportare efficacemente il processo tradizionale di fonderia. Ecco come è possibile realizzare con la tecnologia FDM modelli a perdere per la fusione di particolari meccanici-idraulici con tiratura limitata, tolleranze strette e geometrie complesse. Ce lo spiega la startup Apixè3D che ha un obiettivo preciso: portare innovazione nel territorio in cui opera e al di fuori dei suoi confini.

Fonderia 4.0

Apixè3D, startup fondata nel 2016 nelle Marche, è impegnata ad aiutare le realtà manifatturiere, in qualità di service di stampa 3D, a migliorare e rendere più efficiente il loro processo produttivo.

Uno degli ambiti dove Apixè3D sta introducendo più innovazione è rappresentato dalle sue ricerche nell’ambito della sinergia tra la stampa 3D e il mondo della fonderia. La manifattura additiva consente, in questo settore, di evitare la costruzione di uno stampo tradizionale, sostituito da un modello a perdere in materiale plastico (PLA) e cera realizzato con una stampante 3D. I benefici che si ottengono con questa procedura sono numerosi. Non è un caso che proprio su questo argomento Apixè3D abbia destato molto interesse quando ha presentato alla platea del “Premio innovazione 4.0” il progetto intitolato “Innovazione a supporto della tradizione – Come una tecnologia innovativa come la stampa 3D può supportare il processo tradizionale di fonderia”. «Abbiamo in effetti riscosso – afferma Cinzia Toma, responsabile aziendale di Apixè3D tanta curiosità da parte della platea presente, tanto da stimolarci a compiere ulteriori prove soprattutto sui materiali: abbiamo iniziato infatti con le fusioni in acciaio speciale. Ora possiamo applicare la nostra tecnologia ad altri materiali come la ghisa e l’alluminio. In tutti i processi fusori è necessario un modello-stampo realizzato solitamente in legno, resina, alluminio e così via, il cui costo incide molto sul totale. Inoltre, spesso, il modello usato non è il definitivo ma necessita di modifiche o, addirittura deve essere rifatto ex-novo con conseguente aumento esponenziale dei costi. Noi proponiamo una soluzione alternativa: quando le geometrie sono complesse, produrre un modello a perdere in polistirolo o cera è difficoltoso. Quando si tratta di prototipi o piccole serie che non giustificano la realizzazione di stampi in metallo o legno, la stampa 3D viene in aiuto. I modelli ottenuti sono più veloci, più stabili, più precisi, più economici e soprattutto modificabili senza alcuna difficoltà».

 

Articoli correlati

metallo

Stampa 3D rapida con metallo liquido

I ricercatori del MIT hanno sviluppato una tecnica di produzione additiva in grado di stampare rapidamente con metallo liquido, realizzando

un servizio stampa 3d potenziato

Un servizio stampa 3D potenziato

igus potenzia il servizio di stampa 3D: oggi è possibile calcolare online la durata d’esercizio dei singoli materiali Conoscere in