Pompe a pistoni in circuito aperto

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E’ noto come le pompe a pistoni in circuito aperto abbiano alcune difficoltà di riempimento, a causa principalmente delle luci di passaggio in aspirazione, che, per ragioni geometriche, non possono superare certe dimensioni.

Di costa stiamo parlando?

Con riferimento ad un caso reale di impianti oleodinamici operanti a Città del Messico, si illustra perché pompe a cilindrata variabile siano maggiormente soggette al fenomeno della cavitazione all’aumentare della quota di funzionamento, come si possa fare una prima stima della depressione all’aspirazione, come essa consegua dalle accelerazioni da imprimere al fluido nel condotto e quali possano essere infine gli accorgimenti per rendere affidabile il funzionamento di una pompa oleodinamica ad alta quota.

Nella versione a disco inclinato queste pompe sono inoltre particolarmente sensibili agli effetti distruttivi della cavitazione. La cavitazione è il fenomeno per il quale, se le camere della pompa non possono riempirsi adeguatamente di fluido, nella zona di mandata la miscela di fluido, gas ed aria rarefatta presente nei vani implode incontrando l’alta pressione.

Per queste e altre ragioni si sconsigliava un tempo l’istallazione di pompe a pistoni sopra battente, ad esempio alloggiate sul coperchio della centrale: in tal caso era spesso difficile addirittura il semplice innesco della pompa. L’evoluzione tecnica ha portato negli anni notevoli miglioramenti, tuttavia i costruttori sono concordi nel consigliare che alla bocca di tali pompe non si abbiano depressioni superiori a 0,2-0,25 bar (Fig.2). Esprimere questi limiti sotto tale forma è però in qualche maniera fuorviante: sarebbe più corretto dire che alla bocca della pompa debba aversi una pressione assoluta di almeno 0,75-0,8 bar.

Fig.2 – Tempi di intervento del compensatore di pressione in una pompa a pistoni a cilindrata variabile.

Ricordiamo infatti che correntemente si dice che la pompa “aspira” ma è in realtà la pressione atmosferica che spinge il fluido a riempire i vani vuoti che la pompa genera al suo interno.

 

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