Edge Computing: l’elaborazione dei dati in tempo reale

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Vi sono ambiti operativi nei quali anche pochi millisecondi di latenza sono inaccettabili: è ad esempio il caso delle transazioni finanziarie o della smart city, con i suoi sensori, i droni e i veicoli a guida autonoma. Ma questo vale sempre più anche in ambito industriale: nell’Industrial IoT (IIoT), infatti, è spesso vitale accelerare al massimo il passaggio azione-retroazione tra oggetti e macchinari che interagiscono, ad esempio nella generazione di allarmi o nell’innesco di azioni istantanee di manutenzione predittiva degli stessi oggetti IoT. In tutti questi casi, entra in gioco il cosiddetto Edge Computing, tecnologia che consente l’elaborazione dei dati, in tempo reale, laddove essi vengono acquisiti, abilitando nuovi scenari di video processing, real time analytics e automation e permettendo così di ottimizzare il ciclo produttivo.

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La tendenza di mercato

Secondo il rapporto Edge Computing Market by Application – Global Forecast to 2027, pubblicato da Meticulous Research, il mercato dell’Edge Computing crescerà con un tasso del 39,4%, arrivando a valere 28,07 miliardi di dollari entro il 2027. L’Edge Computing è incluso da Gartner fra i dieci trend che saranno strategici nel 2020 ed é visto come “un fattore dominante praticamente per ogni settore e use case man mano che l’edge verrà potenziato con nuove e più sofisticate risorse di calcolo e di archiviazione”.
Per i dispositivi nativamente IIoT, come una fotocamera smart, l’Edge è nel processore all’interno della fotocamera, mentre, per le apparecchiature non connesse, l’Edge si trova all’interno del dispositivo smart edge collegato all’apparecchiatura e preposto all’acquisizione e alla elaborazione dei dati: in questo modo l’Edge viene portato anche ai macchinari legacy delle officine industriali.

Vantaggi dell’Edge Computing

Oltre a ridurre la latenza, l’Edge Computing offre anche vantaggi in termini di diminuzione dei costi e della necessità di banda verso il cloud: è infatti conveniente elaborare i dati in locale e poi spostare in cloud solo la quantità di dati rilevanti per applicazioni di advance analytics o per il backup. In questo senso, Edge Computing e cloud sono due tecnologie complementari ed entrambe concorrono a quella “data continuity” che è abilitatore fondamentale dell’Industria 4.0.
Infine, occorre menzionare anche il vantaggio che l’Edge Computing offre in termini di gestione delle lacune di sicurezza negli ecosistemi IT, in cui l’introduzione dei dispositivi IIoT genera multipli punti di accesso vulnerabili. L’Edge Computing riduce queste vulnerabilità, perché, grazie ad esso, ogni dispositivo dell’IIoT funziona in modo indipendente l’uno dall’altro (si parla a tal proposito di micro-data center, in contrasto con i datacenter centralizzati) e difficilmente accade che un attacco interessi tutti i nodi della rete. Inoltre, sempre con riguardo alla sicurezza, la manipolazione dei dati sensibili può avvenire a livello locale.

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