Una navicella d’acciaio inossidabile per conquistare Marte

Andrea Ruscelli

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L’obiettivo è ambizioso: portare l’uomo su Marte e farlo tornare a casa. Come? Con un nuovo tipo di navicella in acciaio inossidabile dalle caratteristiche imbattibili.

L’azienda statunitense SpaceX, di proprietà dell’eclettico ingegnere sudafricano, è balzata agli onori della cronaca per aver portato gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale utilizzando un vettore non di fabbricazione russa: è la prima volta da nove anni.

Dal 2011 infatti, con il pensionamento del glorioso Space Shuttle, la stessa NASA non disponeva di navette in grado di portare astronauti e rifornimenti a bordo della ISS ed era costretta ad affidarsi alla vecchia ma affidabile Soyuz. Per la capsula Dragon e il vettore Falcon, la statunitense SpaceX ha scelto il collaudatissimo alluminio.

Una navicella d’acciaio inossidabile per conquistare Marte
Rendering del prototipo di Starship mentre si separa dal razzo Super Heavy. Credit: SpaceX

Per Starship, vera punta di diamante del parco navette, l’azienda utilizzerà l’acciaio inossidabile. In realtà, le strutture in acciaio inossidabile erano già state testate negli anni Cinquanta, ma erano state abbandonate perché troppo fragili e pesanti. Per tutte le missioni successive, NASA e affini hanno preferito le leghe di alluminio, di magnesio, e la fibra di carbonio. Starship, al contrario, avrà una vistosa finitura a specchio: scopriamo perché ⇓

 

*Image Credit: SpaceX

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