Stampa 3D: da un’opera d’arte del 1960, un gioiello di edilizia sostenibile

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L’arte, la tecnologia e l’architettura si fondono per dare vita a una nuova scultura green, vivibile e sostenibile. Stampata completamente in 3D con materiali naturali con l’ausilio del sistema di stampa additiva con gru collaborativa modulare di punta di WASP, “The House of Dust” è un’installazione visitabile di fronte al Museum Wiesbaden in Germania per la quale i visitatori possono persino prenotare un’esperienza notturna, dormendo al suo interno. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’innovativa azienda italiana e l’artista americana Alison Knowles, membro fondatore del movimento d’avanguardia Fluxus degli anni ’50 che, nel 1968, aveva già creato questa opera d’arte in evoluzione in grado di coniugare poesia, architettura e informatica. Oggi, l’artista visiva ripropone il suo capolavoro attraverso la costruzione additiva automatizzata, affermando che The House of Dust stava aspettando solo questo progresso moderno, descrivendo WASP come la sintesi del progresso tecnologico nel dialogo tra uomo e tecnologia e tra uomo e nuovi modi di vivere. Il risultato degli sforzi congiunti è una nuova scultura all’avanguardia nell’edilizia sostenibile del futuro. Dal punto di vista di WASP la trasformazione del modo di vivere e lavorare in un mondo influenzato dalla globalizzazione, dalla digitalizzazione e dai cambiamenti climatici è uno dei temi centrali del nostro tempo e lo sviluppo dei processi per dare una casa come diritto di nascita di ogni uomo è una responsabilità delle società più avanzate.

Alessandra Battaglioli

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