Isole intelligenti e collaborative per saldare, sbavare… e non solo

Fabio Boiocchi

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Plug&Play, semplici da avviare e programmare, le isole cobotiche progettate e realizzate da Rolleri Robotic si configurano quale soluzione ideale anche per la produzione di piccole serie. Un sistema di automazione ad altissima integrazione con l’intelligenza artificiale, unito alla grande facilità d’uso.

Le ragioni che spingono e sostengono le aziende nell’investire risorse in attività di ricerca e sviluppo possono essere molteplici. Ciò che ha scelto di fare Rolleri Holding S.p.a. con la nascita di Rolleri Robotic, è di concretizzare uno specifico progetto nato sulla base di due principali considerazioni. La prima riguarda l’innegabile difficoltà da parte di molte aziende manifatturiere di reperire maestranze qualificate per lo svolgimento di alcune attività legate alla lavorazione della lamiera. Un dato oggettivo questo, riscontrato e confermato direttamente “sul campo” anche dalla consociata RCI Rolleri Cultura d’Impresa, impegnata proprio nella ricerca, selezione e formazione del personale. La seconda considerazione, quale diretta naturale conseguenza, risiede proprio nella volontà di riuscire a trovare una soluzione, un’alternativa risolutiva al problema. Parte proprio da questi concetti l’idea di Rolleri di riuscire a creare non solo una soluzione tecnologica intelligente e performante, ma proporre una nuova modalità operativa per riorganizzare i processi produttivi. Frutto di quasi un quinquennio di studi applicati, con il coinvolgimento diretto anche di aziende di prototipazione e del mondo universitario, nasce così Cobotic 100 una suite di isole automatizzate ad altissima tecnologia. Stiamo parlando di un nuovo concetto di automazione e di integrazione con l’intelligenza artificiale, unito alla semplicità d’uso, che si propone di fornire gli strumenti per entrare in una nuova logica di sviluppo aziendale: obiettivo (raggiunto) del progetto è quello di consentire di avviare la gestione di un sistema produttivo anche complesso nella lavorazione della lamiera, svincolato da singole professionalità.

Standard nella forma, semplici, flessibili e versatili nella sostanza

Cobotic 100 si configura quale soluzione standardizzata per quanto riguarda la programmazione e le modalità d’uso, ma in grado di trovare infiniti campi di applicazione. Tale versatilità è data dalla presenza di un robot collaborativo il quale, corredato da un prescelto end effector e in grado di muoversi lungo 7 assi, attraverso una rapida e semplice programmazione consente di effettuare in modo automatizzato operazioni di saldatura, sbavatura, smerigliatura, oltre che svolgere attività di pick and place, foratura, filettatura e rivettatura. Uno dei maggiori vantaggi portati dai cobot, rispetto a un robot antropomorfo, è infatti quello di rappresentare il perfetto punto di incontro tra le competenze umane e i robot. Tramite la collaborazione uomo-robot vengono garantite tutte le caratteristiche della ripetibilità, come precisione e produttività, ma anche il know-how, la creatività e il problem solving, caratteristiche invece peculiari del genere umano. Il cobot, per sua intrinseca natura, non richiede infatti competenze particolari per essere programmato e rappresenta la scelta ideale anche laddove non vi siano serie numericamente importanti da processare. Una soluzione efficiente e competitiva, dunque, anche per la produzione di piccole serie, se non addirittura lotti unici. Per soddisfare appieno i requisiti attesi in termini di prestazioni, precisione e facilità d’uso, Rolleri Robotic ha scelto di dotare le proprie isole automatizzate con i diffusi e apprezzati cobot Universal Robots.

L’obiettivo principale di questo nuovo strumento è la realizzazione di soluzioni molto evolute ma di semplice uso: essa permette di gestire con semplicità un ciclo produttivo anche complesso poiché, cambiando lo strumento di ogni singolo braccio, un’unica cella può svolgere diverse lavorazioni. Disponibili in modelli diversi (Cobotic 100T, Cobotic 100C, Cobotic 100U), le isole assicurano un campo di lavoro utile che può raggiungere i 2.400 x 1.200 mm totali suddivisibile, grazie alla presenza di una paratia retraibile a scomparsa, anche in due distinte aree, garantendo due stazioni da 1.200 x 1.200 mm. Da sottolineare che le macchine possono muoversi nello spazio riconoscendo anche le deformazioni della lamiera impostando solo un punto iniziale e uno finale senza alcun tipo di programmazione da parte dell’operatore. Non è infatti richiesta alcuna esperienza precedente per utilizzare questi sistemi.

Massima semplicità, a 360 gradi

Predisposta per il pacchetto Industria 4.0, la suite Cobotic 100 è stata espressamente concepita da Rolleri Robotic puntando sulla massima semplicità a 360 gradi: dalla sua installazione al settaggio, all’uso. Completamente plug&play, le isole si caratterizzano per il loro design semplice e pulito, la loro compattezza e la loro struttura ergonomica (sono predisposte per essere perfettamente caricate in container), e sono predisposte per essere agilmente movimentate con muletti su pallet o carroponte (poiché composte da un unico blocco trasportabile). Una volta posizionate, le isole divengono operative in soli 40 minuti dal loro collegamento all’alimentazione elettrica. Scendono invece a circa 30 i minuti necessari per la programmazione di un normale ciclo di produzione, per esempio di saldatura pezzi. Tali risultati sono stati fortemente voluti e resi possibile grazie, come già menzionato, alla collaborazione stretta tra Rolleri Robotic e la società friulana Idea Prototipi, il cui contributo ha permesso di giungere a un risultato frutto di una profonda esperienza applicativa nel mondo della lamiera. La collaborazione con il mondo universitario è stata invece determinante per lo sviluppo di tutta la parte di Intelligenza Artificiale. Da questo punto di vista la cella subirà costanti aggiornamenti per essere migliorata in termini di performance e di gestione, affinché sia sempre più competitiva e di semplice uso, proprio per facilitare al massimo l’operatore e non richiedere specifiche competenze. L’interessante “prezzo d’attacco” rende queste isole particolarmente indicate anche per le piccole e medie imprese, con tempi di consegna che non superano i 3 mesi. Rolleri Robotic si rende comunque disponibile anche per un noleggio della o delle isole, per soddisfare le esigenze di eventuali picchi di produzione dei propri clienti.

di Fabio Boiocchi

L’automazione, l’integrazione e la flessibilità che non ti aspetti

La suite Cobotic di Rolleri Robotic consta di 3 celle automatizzate: Cobotic 100T, Cobotic 100C e Cobotic 100U. Espressamente studiata per operazioni di saldatura Tig, la particolarità di Cobotic 100T risiede anche nella capacità di integrarsi perfettamente con il software per il controllo delle oscillazioni della torcia e della tensione d’arco. Stiamo parlando di un sistema tecnologicamente evoluto che impiega un robot collaborativo UR5e a 6 assi con 6 giunti rotanti DOF, capace di assicurare e una ripetibilità di precisione di +/- 0,03 mm, con carico utilizzabile in base a normativa ISO 9283. Attraverso un punto iniziale e uno finale, Cobotic 100T può muoversi nello spazio riconoscendo anche le deformazioni della lamiera: tutto questo senza la programmazione da parte dell’operatore. Completamente integrato di serie con il generatore Saldatrice Tig (Voestalpine Bohler Selco) Uranos 2700 AC/DC EasyArc-3X400V-Lcd 3,5, il modello 100T è dotabile in opzione della funzionalità “+” per aggiungere l’apporto di materiale. Cobotic 100C è invece la cella dedicata alle operazioni di sbavatura automatizzata per tutti i tipi di materiali metallici e plastici. Studiata per garantire una gestione ottimizzata delle differenti configurazioni geometriche in funzione dei diversi tipi di superfici e materiali da lavorare, la sua particolarità risiede anche nella capacità di integrarsi perfettamente con il software per il controllo delle oscillazioni e la pressione delle attrezzature necessarie per tutte le fasi di sbavatura o pulizia dei particolari. Fornibile anche con una stazione Easy Press per la gestione e realizzazione di particolari in piegatura, la cella consente di effettuare anche operazioni si sbavatura adattiva attraverso l’impiego di sistemi sensorizzati per l’adattamento di singole parti del percorso di lavoro, qualora tra un pezzo e il successivo ci fossero delle differenze a livello geometrico o dimensionale.

Cobotic100U rappresenta il sistema compatto universale, caratterizzato dalle molteplici funzionalità attraverso sistemi di presa ergonomici e attrezzature applicate ad hoc per applicazioni che vanno dal picking, alla foratura, filettatura rivettatura di particolari realizzati in lamiera. Oltre alla flessibilità del cobot, tutte le celle sono dotate del 7° asse da 1.800 mm che lavora in sincronia e, come optional, per le applicazioni più complicate, è possibile l’inserimento dell’8° asse che regola l’altezza del piano di lavoro. Completamente protetta con chiusura automatica dei pannelli, la suite è dotata sempre di serie di 17 funzioni di sicurezza regolabili avanzate, compreso il monitoraggio continuo del “gomito” del robot.

Al servizio della formazione per i tecnologi del futuro
La suite Cobotic 100 di Rolleri Robotic si configura quale valida soluzione per diventare non solo uno strumento di produzione, ma anche educativo per la formazione di operatori specializzati. A questo proposito, proprio in questo mese di ottobre è stata costituita Rolleri Tech, società di servizi che si pone anche l’obiettivo di proporsi negli istituti scolastici per far conoscere le nuove tendenze del mondo della deformazione lamiera, per mostrare un diverso punto di vista orientato al futuro quando, con molta probabilità, non sarà più così necessaria in produzione la presenza dell’operatore addetto alla saldatura, quanto un qualificato tecnologo in grado di programmare una cella robotizzata. Allo stesso modo, la nuova società del Gruppo Rolleri si occuperà anche della formazione del nuovo gruppo di operatori specializzati, in forza alla Rolleri Service, che si occuperà dell’installazione e dell’affiancamento all’utilizzatore finale.

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