Stampi, pandemia e prospettive future

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Gli effetti della pandemia sommati ai cambiamenti che stanno interessando il comparto automotive hanno portato a un’importante riflessione nel settore degli stampi, svelando nuove opportunità di crescita a livello globale

Stampi, pandemia e prospettive future sono stati i temi protagonisti del recente “Tooling around the World”, evento svoltosi in occasione del “Virtual Innovation Day 2021”, iniziativa di avvicinamento verso il Moulding Expo 2023. I relatori coinvolti sono stati Manuel Oliveira (Cefamol – Associazione portoghese per l’industria degli stampi), Tapiwa Samanga (PTSA Production Technologies Association of South Africa) e Robert Cattle (CTMA Canadian Tooling & Machining Association). La conferenza è stata moderata dal Prof. Dr. Thomas Seul (VDWF) e Bob Williamson (ISTMA World).

La produzione di stampi 

Uno sguardo al mercato mondiale per la costruzione di utensili e stampi mostra un quadro complesso dello stato del settore. In questo contesto, mercati come il Portogallo, il Canada o il Sudafrica sono caratterizzati da sfide, successi e obiettivi simili. Interrogato sulla situazione in Portogallo, Manuel Oliveira, Segretario Generale di Cefamol, l’Associazione Portoghese per l’Industria degli Stampi, si è espresso come segue.

Manuel Oliveira, presidente Cefamol – Associazione portoghese per l’industria degli stampi

“Le nostre aziende non sono solo fornitori, ma si occupano di tutto il processo di produzione stampi per i loro clienti: dalla progettazione, prototipazione e produzione additiva, fino alla costruzione e realizzazione di stampi effettivi e all’offerta di installazioni test e produzioni su commissione”.

“Come per molte nazioni in Europa, le sfide che il settore deve affrontare sono legate al mercato internazionale – ha proseguito. – Attualmente affrontiamo una forte concorrenza e dobbiamo di conseguenza riallinearci, in particolare su scala globale. Ma la concorrenza non è l’unica preoccupazione, per quanto riguarda i mercati, in Portogallo la costruzione di utensili e la produzione di stampi è quasi interamente concentrata in due regioni con un totale di 515 aziende, che hanno in comune il loro orientamento internazionale. Tuttavia, sebbene i paesi serviti siano molto diversi, negli ultimi decenni le aziende sono diventate dipendenti da un unico settore: oltre il 70% di esse si concentra infatti sull’industria automobilistica. Ora stiamo cercando risposte per i processi di cambiamento all’interno del settore. Dobbiamo guidare la ricerca verso mercati di nicchia per garantire il nostro successo anche in futuro!.”

Effetti della pandemia

Anche in Canada, il periodo di rallentamento dovuto al coronavirus ha portato alla perdita di fatturato specie nella produzione di autoveicoli. “La pandemia ha avuto un impatto praticamente su tutte le aziende – ha affermato Robert Cattle del CTMA, la Canadian Tooling & Machining Association. – La percezione della situazione è comunque attualmente soddisfacente: le nostre associate stanno tutte lavorando.”

Robert Cattle, presidente CTMA – Canadian Tooling & Machining Association

“Sebbene ci siano preoccupazioni a causa del declino dell’industria automobilistica – ha proseguito Cattle-, i nostri membri hanno saputo diversificare. La buona notizia, oltre alla robusta domanda negli Stati Uniti, include anche il passaggio alla produzione di prodotti che sono richiesti nella pandemia, come disinfettanti per le mani o simili. Inoltre, ad esempio, i nuovi requisiti per la costruzione delle vetture hanno portato a un aumento della domanda di materiali da costruzione più leggeri, blocchi motore in fusione di alluminio o utensili di alta precisione.”

I problemi riguardanti le catene di approvvigionamento in relazione alla pandemia sembrano invece aver favorito più che danneggiato le aziende locali in Sud Africa: “A causa delle difficoltà riscontrate lungo le catene di approvvigionamento, abbiamo rilevato che molti ordini, che in precedenza andavano in Asia, ora rimangono nel paese.

Tapiwa Samanga, presidente PTSA – Production Technologies Association of South Africa

Questo è uno sviluppo molto interessante per noi: un’opportunità in più che è importante mantenere – ha sottolineato Tapiwa Samanga, presidente della PTSA (Production Technologies Association of South Africa), guardando agli interessi dei suoi membri. “Il lato positivo – ha concluso – è che le aziende stanno reagendo alla pandemia a livello locale adeguando il proprio portafoglio prodotti e orientandosi in breve tempo, ad esempio, verso lo sviluppo e la distribuzione di sistemi di movimentazione dei materiali.”

 

Portogallo e Sudafrica

Un confronto tra Portogallo e Sudafrica mostra quanto diversamente le nazioni sono posizionate. Come già accennato, il Portogallo è uno dei paesi con un orientamento molto internazionale. A causa della mancanza di clienti operanti in Portogallo, circa l’85% del fatturato è generato da partner commerciali internazionali, principalmente provenienti dall’Unione Europea. Al contrario, però, il mercato rappresentato dall’associazione sudafricana, con un valore nell’ordine di circa 1,5 miliardi di dollari USA, obbedisce ad altre leggi. Per quanto riguarda la struttura dell’import/export, vi è quindi una situazione completamente diversa da quella del Portogallo: solo circa il 15% degli stampi richiesti sono fabbricati nel paese. Proprio per quanto riguarda gli stampi di grandi dimensioni, i committenti sudafricani si affidano spesso a fornitori stranieri.

Intanto in Nord America…

Uno sguardo alla situazione della costruzione di stampi in Nord America mostra ancora una volta un altro quadro, condizionato dallo stretto legame di vicinato di due paesi, Canada e Stati Uniti. Così stretto che le interrelazioni tra le due grandi economie nordamericane hanno causato forte preoccupazione durante la crisi. A causa delle frontiere chiuse, ingegneri e tecnici non sono stati infatti in grado di recarsi presso clienti e partner. Ma la domanda rimane robusta. Ad esempio, dopo il crollo dello scorso anno l’indice Gardner calcolato mensilmente per il settore mostra un valore di 62,3, e quindi non solo ha raggiunto il livello pre-crisi, ma attualmente sta anche registrando un massimo storico. Questo può essere visto come un chiaro segno che le sfide su questo mercato saranno probabilmente gestite durante il resto del 2021 in maniera semplice. Solo i prezzi delle materie prime per l’acciaio sono aumentati in modo significativo come conseguenza della crisi rappresentando un freno per la ripresa.

Parole d’ordine: digitalizzazione e formazione

Che si tratti di Germania, Italia, Canada o Portogallo: gli aspetti della digitalizzazione stanno attualmente giocando un ruolo importante in tutti i mercati. Ad esempio in Portogallo: “Stiamo lavorando per rendere la nostra organizzazione e i nostri processi più digitali. Stiamo progredendo con la digitalizzazione anche nell’area della gestione della conoscenza, così come nella ricerca e sviluppo”, ha affermato Oliveira, avvertendo allo stesso tempo dei nuovi rischi associati alla sicurezza informatica. D’altra parte, Oliveira definisce la sostenibilità non solo per quanto riguarda gli aspetti materiali e ambientali. Per lui, è importante sottolineare che anche le finanze e i nuovi modelli di business dovrebbero essere considerati al fine di garantire il successo anche in futuro. Tuttavia, tutto ciò non sarebbe possibile senza tenere in alta considerazione anche l’aspetto delle risorse umane. Le imprese portoghesi dovrebbero concentrarsi sulla costruzione di nuove competenze e sul mantenimento di quelle vecchie, diventando così generalmente attraenti per i giovani dipendenti. Anche per l’unico membro africano dell’ISTMA (International Special Tooling and Machining Association), la formazione è in cima all’agenda. Il PTSA, con i suoi 65 membri, collabora infatti con una serie di altre aziende e associazioni in Sud Africa. A questo proposito, ad esempio, nell’ambito di un programma di formazione a livello nazionale, i sudafricani gestiscono tre laboratori di formazione e collaudo completamente attrezzati per aspiranti costruttori di utensili. “Inoltre, al fine di acquisire una prospettiva internazionale, le nostre strutture di formazione collaborano con istituti in Germania e negli Stati Uniti. A lungo termine, questo aumenta la nostra competitività in Sud Africa”, ha affermato Samanga, guardando al futuro. Un obiettivo quello della promozione dei giovani talenti, che vale anche per gli altri mercati, al fine di garantire che l’industria mondiale della costruzione di stampi possa continuare la sua storia di successo anche in futuro.

 

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