Sensori e macchine utensili

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Controllare il processo con sensori ovunque? Se metterli è facile, interpretarne adeguatamente la risposta è più difficile.

Sembra che i primi timidi segnali di ripresa finalmente ci siano. In un momento così particolare, dove il giusto scatto alla partenza gioca un ruolo primario: come in una gara, se non si è reattivi, il rischio è che il cronometro parta e noi no. Non solo, occorre raggiungere un livello  di performance tale da poter essere almeno mantenuto per tutto il tempo necessario, contenendo l’affanno, gran nemico della tecnica. Dunque, per non farsi cogliere impreparati al nuovo startup, sarebbe importante per tutte le imprese rinnovare le proprie conoscenze con quelle già disponibili nei centri di ricerca.

Con l’intento di favorire l’aggiornamento, aumentando la conoscenza reciproca aziende/enti ricerca, MUSP ha organizzato una serie di incontri a tema, gli aperitivi del MUSP, dove, dopo un approfondimento su temi specifici di ricerca, sia possibile un confronto informale ma costruttivo mirato al  miglioramento della competitività del made in Italy.

Il primo tema affrontato riguarda l’utilizzo di sensori  nelle macchine utensili, sia come monitoraggio del processo che dei consumi energetici. L’obiettivo è una macchina utensile alto-prestazionale.

Continua a leggere l’articolo all’interno dello sfogliabile, da pagina 18: http://www.macchineutensilinews.it/numeri/201401-gennaio/.

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