GF MACHINING SOLUTIONS: cambio al vertice nel segno della continuità

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apertura MS_000476Sono stati fissati per tempo i punti cardine delle strategie di espansione di GF Machining Solutions, divisione del gruppo elvetico Georg Fischer: si tratta della crescita in Asia, contestuale però al consolidamento delle strutture europee e della promozione dell’innovazione con tecnologie sempre aggiornate e ritagliate a misura delle esigenze dei principali settori-utenti e ,ancora, del forte focus sui clienti e della necessità di diventare uno standard di riferimento per la qualità delle soluzioni proposte. Rapidità operativa, meritocrazia e rispetto delle persone, acquirenti in primis, sono gli inevitabili corollari di questa articolata roadmap, destinata a non subire particolari scossoni neanche a seguito dei cambiamenti intercorsi presso i vertici italiani ed europei. Dopo cinque anni di intensa e soddisfacente attività nel ruolo, il managing director italiano Antonio Faccio è passato a dirigere le strutture continentali del costruttore, con visibilità anche sul Sud America, sostituendo Bernhard Kasper. E al suo posto, con un passato nella macchina utensile, è entrato in scena Andrea Fritzsch. «Ricoprire un incarico tanto importante in una multinazionale svizzera», ha detto a Stampi Antonio Faccio, «è per un italiano motivo di grande orgoglio. L’Europa è il mercato più competitivo al mondo e rappresenta nel percorso di un professionista lo stadio della maturità. Resterò attento, come da tradizione dell’azienda, alle specifiche esigenze locali e in questo sono aiutato dalla mia innata curiosità, utile per apprendere e integrare culture fra loro diverse. Le linee guida della policy di GF Machining Solutions sono però condivise su scala globale e pianificate sino al 2020. La nostra politica, annunciata agli azionisti è improntata alla continuità». Il traguardo è duplice. Da un lato entro i prossimi quattro anni si dovrà generare una crescita del 20%; dall’altro bisognerà invece garantire un ritorno, sempre da venti punti, sul capitale investito. «La capacità di programmazione tipica di Georg Fischer», ha proseguito Faccio, «è di grande aiuto ed è stata decisiva per cogliere nel nostro Paese risultati per certi versi impensabili all’inizio. Dal 2011 siamo cresciuti qui del 50%, ben oltre le medie del mercato tornando ai livelli di business del periodo precedente alla crisi. Al centro sono stati posti i concetti della vicinanza al cliente e della cura per il post-vendita, del mantenimento delle promesse fatte alle aziende in cerca di soluzioni».

Antonio Faccio, nuovo Responsabile di GF Machining Solutions dell’area geografica europea.
Antonio Faccio, nuovo Responsabile di GF Machining Solutions dell’area geografica europea.

L’esempio italiano e i paradigmi esteri
Per Antonio Faccio l’avvicendamento è anche l’occasione per fare il punto su un quinquennio di successi che rappresenta un viatico più che incoraggiante in vista della nuova avventura da poco intrapresa. «In questo lasso di tempo si è ampliata la rete commerciale, che oggi gode di una copertura capillare del territorio; e sono stati incorporati altri marchi di spicco, secondo un modello orientato alla soddisfazione piena degli utilizzatori. Quel che è stato fatto nella Penisola può essere un esempio e un punto di partenza con progetti-pilota suscettibili senz’altro di essere replicati. Dobbiamo migliorare ancora e pertanto perfezionare i nostri meccanismi dando ascolto al mercato e cercando di trarre spunto da quanto fatto anche dalle altre dieci società europee del gruppo. Il mio intento non è certo di rivoluzionare le metodologie di GF Machining Solutions ma anzi quello di affidarmi al paradigma di gestione delle realtà locali posto in essere dai loro diversi responsabili». Certo, alcune attività potranno essere condivise; e allo stesso tempo si cercherà di allineare le operazioni di marketing e di comunicazione in maniera coerente e graduale, puntando a dare forma, in generale, a tre principali azioni. «Puntiamo alla leadership nell’innovazione», ha argomentato Antonio Faccio, «guidati dalla qualità made in Switzerland della nostra offerta. E desideriamo mettere un accento forte sulla manifattura additiva, sul 3D Printing e sull’idea di Industria 4.0; veicolando soluzioni e seguendole lungo tutto il loro ciclo di vita, dialogando sempre con i clienti». A proposito di Manifattura 4.0 GF Machining Solutions si è detta anzi già preparata per la sfida: «Le nostre nuove macchine», è intervenuto Andrea Fritzsch, «sono molto orientate a questa filosofia e la proposta dell’azienda integra da tempo tecnologie quali i moduli smart e i sistemi di diagnosi remota o gestione intelligente dei flussi di produzione. Le nostre basi sono solide e questa è la garanzia per gli imprenditori e manager che vogliono compiere degli investimenti importanti».

Andrea Fritzsch, managing director della filiale italiana.
Andrea Fritzsch, managing director della filiale italiana.

Gli stampisti al centro
Fritzsch ha affermato di aver «osservato GF Machining Solutions per comprenderne appieno le strategie», in maniera tale da poter dare ulteriore slancio all’Italia «come parte integrante delle strategie di gruppo». «Meccanica di precisione e stampi», ha continuato il managing director, «sono ambiti nei quali vogliamo divenire autentici punti di riferimento. Per farlo, sarà necessaria una ancor più marcata evoluzione del legame di partnership con la clientela finale, in un panorama in cui il ciclo di vita dei prodotti si fa sempre più articolato e complesso, orientato ai risultati. In Italia l’industria degli stampi rappresenta una vera e propria eccellenza cui ci rivolgiamo forti dei nostri valori di sincerità, della costante ricerca della soddisfazione degli utilizzatori, non da ultimo della qualità delle macchine e dei servizi, cioè le caratteristiche che assicurano i grandi risultati. Sappiamo che le piccole e medie imprese debbono incrementare il loro livello di efficienza anche sui lotti medio piccoli. Possiamo offrire loro una gamma completa fatta di frese, erosioni a filo e a tuffo e macchine laser, ma anche di tecnologie additive, attrezzature e di soluzioni d’automazione». Affrontare il mercato italiano significa però anche dover fare i conti con problematiche di ordine più strettamente finanziario e con difficoltà di accesso al credito alle quali GF Machining Solutions conta di poter fare fronte con una linea di misure ad hoc: «Fondamentale è riuscire a dare continuità anche alle nuove generazioni degli stampisti», ha detto Andrea Fritzsch, «alla luce dello sviluppo delle loro competenze. Con il valore aggiunto del manufacturing tricolore e il lavoro di squadra siamo convinti di poterli supportare aiutandoli a industrializzarsi, senza perdere il meglio del loro know how artigianale ma guadagnando in efficienza grazie a una maggiore attenzione all’organizzazione della produzione, a partire dalla preventivazione. Gli stampi oggi sono oggetti sempre più complicati e raffinati alla cui costruzione possono contribuire fortemente la digitalizzazione e le funzioni di analisi predittiva dei dati. L’intenzione è quella di arrivare a fornire dei sistemi 4.0 avanzati, adatti ai bisogni delle attrezzerie, mirati alle loro precise esigenze».

foto C 5G9A9625L’accento sull’integrazione di funzionalità e tecnologie differenti porterà ancora GF Machining Solutions a battere il sentiero delle acquisizioni e della crescita per linee esterne, come è stato rilevato dal responsabile del mercato europeo e Sud America Antonio Faccio: «Nuove opportunità in questo senso», ha sottolineato, «sono costantemente al vaglio del management del gruppo in ogni nazione o macroregione. Ma più in generale i nostri ambiti di interesse e di azione si stanno estendendo e diversificando. GF Machining Solutions sta lavorando molto bene con gli stampisti, come è stato ricordato, ma altri comparti cruciali sono fra l’altro la meccanica generale e il settore aerospaziale». Accanto alle potenzialità che i vari segmenti si sono rivelati sino a questo momento in grado di esprimere, sono ben chiare anche le criticità che il mercato contemporaneo presenta e che il costruttore, che ha sedi in 50 nazioni del mondo, per quasi 3.000 addetti, conta di poter risolvere: «La trasformazione dei processi», hanno detto e concluso Antonio Faccio e Andrea Fritzsch, «incontra talora alcune reticenze, ma, non solo gli stampisti italiani sono rimasti numerosi anche a seguito della crisi, contrariamente a quanto accaduto in altre regioni, ma sono anche ambiziosi e votati all’innovazione. I competitor sono certamente altrettanto importanti e numerosi ma il proposito di GF Machining Solutions è di agire con trasparenza e di fare chiarezza anche su un tema caldo come l’Industria 4.0, un contenitore entro il quale a volte sembra trovare spazio tutto, e il contrario di tutto, concretizzando le promesse di questo paradigma e sempre mantenendo le nostre. Il momento pare propizio, perché le imprese stanno ritornando, ovunque, a investire in soluzioni».

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