Quante presse in un'unica macchina

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È stata di recente immessa sul mercato una servopressa di ultima generazione in grado di garantire prestazioni spinte, massima efficienza e totale flessibilità.

Servopressa 2DMRF-SD-1200 della Balconi pressecentriche S.p.A.
2DMRF-SD-1200 è un’innovativa servopressa progettata e realizzata dalla Balconi Pressecentriche S.p.A. di Varedo (MB) che garantisce prestazioni davvero elevate. Abbiamo deciso di approfondire l’argomento incontrando Patrizia Bugatti, Sales Manager della società, che ci ha spiegato: «Si tratta di una macchina tecnologicamente avanzata che garantisce massima flessibilità produttiva ed elevatissima efficienza, progettata quindi per venire incontro alle nuove richieste di mercato».
Massima energia disponibile
Patrizia Bugatti descrive il “cuore propulsivo” della macchina: «I servomotori, che garantiscono alte potenze e coppie elevate, si stanno rapidamente diffondendo nel mondo delle presse in quanto quelli di recente costruzione consentono grandi potenzialità». anche se i costi sono ancora elevati. Quali vantaggi derivano dall’uso dei servomotori? «Nelle presse tradizionali meccaniche l’energia viene fornita dalla rotazione del volano, che accumula l’energia stessa e poi la rilascia durante la fase di lavoro della pressa. Tale energia è proporzionale al quadrato della velocità di rotazione del volano, il che significa che quando tale velocità è bassa, l’energia fornita è insufficiente a far lavorare la pressa. Per questo motivo, nelle presse tradizionali meccaniche è impossibile scendere al di sotto di un numero minimo di colpi. Nelle servopresse, invece, non c’è alcun “limite inferiore”, perché il volano non esiste e l’energia viene fornita direttamente dai motori elettrici». Infatti, 2DMRF-SD-1200 lavora in maniera ottimale già a partire da 5 colpi al minuto. Per contro, è noto che le servopresse hanno difficoltà a garantire la massima energia alle alte velocità.«Non è il caso della nostra 2DMRF-SD-1200 – precisa Patrizia Bugatti -, perché abbiamo configurato la macchina e dimensionato i motori in maniera tale che anche alla massima velocità di 30 colpi al minuto la pressa lavori a tutta energia». Questo risultato è stato ottenuto grazie a diverse soluzioni costruttive «coraggiose» e di alta qualità: 4 servomotori coppia della Siemens, ciascuno da 276 kW con sistema di raffreddamento ad acqua (sia per i motori che per i driver) e non ad aria, per garantire elevate prestazioni; condensatori e sistema di gestione dell’energia cinetica tramite un motore a terra con funzione di volano elettrico per immagazzinare l’energia e renderla disponibile quando il processo lo richiede, senza aumento di consumo elettrico. Bugatti: «Si tratta di un «concerto» di soluzioni davvero all’avanguardia. Il risultato è una macchina che amplia le possibilità di lavoro rispetto alle normali servopresse perché garantisce all’utilizzatore la massima energia a qualsiasi velocità».
Flessibilità a tutta forza
Un altro vantaggio delle servopresse rispetto alle macchine tradizionali è quello della flessibilità nella gestione dei cicli di funzionamento che Patrizia Bugatti così descrive: «Nelle presse meccaniche la cinematica della slitta viene determinata da una legge di moto fissa attuata per mezzo di sistemi biella-manovella o leverismi particolari. Nelle servopresse, invece, il movimento della slitta può essere variato, e nel caso della 2DMRF-SD-1200 questa caratteristica viene addirittura esaltata, in quanto è possibile gestirne la curva e la velocità di rallentamento in termini di avvicinamento, lavoro, salita e sosta al punto morto inferiore, rendendo il movimento della slitta stessa un vero e proprio asse controllato». Ciò che ne consegue è la massima flessibilità e produttività in tutti i cicli di funzionamento, con illimitato numero di corse variabili e programmabili e con la possibilità di adattare la miglior curva a ogni stampo e processo di produzione. Inoltre, grazie alla funzione “Pendolo”, è possibile gestire la lunghezza della corsa e lavorare quindi con cadenze superiori rispetto a una pressa eccentrica tradizionale, mentre la funzione “Multipoint” consente di programmare all’interno della stessa curva 10 diversi cambi di velocità o soste, per eseguire profili speciali e meglio deformare il materiale, anche se si tratta di acciai alto-resistenziali. Ovviamente, tutti i parametri (corse, velocità, ecc.) possono essere memorizzati in una “libreria” del sistema di gestione, e richiamati rapidamente attraverso un “codice stampo” identificativo. Patrizia Bugatti: «2DMRF-SD-1200 è una macchina di facile e semplice utilizzo, con moduli-funzione pronti all’uso per la scelta della migliore curva di lavoro e per la riduzione dei tempi di messa a punto. Si tratta quindi di una pressa davvero evoluta sotto il profilo della flessibilità, l’ideale per il terzista che ha la necessita di produrre diverse tipologie di pezzo, o per chi vuol «tarare» nel miglior modo possibile il suo processo produttivo, ma anche per produttori di componenti propri, che possono ottimizzare la capacità produttiva e quindi razionalizzare i costi di produzione ». La flessibilità, dunque, è l’arma vincente con cui bisogna guardare oggi al mercato, e la nuova servopressa della Balconi risponde appieno a questa richiesta. «Grande flessibilità – ribadisce Bugatti – significa garanzia di massima produttività in qualsiasi situazione applicativa. Molte servopresse tradizionali, infatti hanno, in genere, poche curve predeterminate a disposizione, alle quali occorre adattare la produzione. Con la nostra macchina, invece, le possibilità sono illimitate: è come se in un’unica macchina convivesse un numero infinito di presse. I vantaggi sono evidenti, anche in considerazione del fatto che l’energia cinetica disponibile è sempre massima, sia alle basse che alle alte velocità: ottimizzazione dei processi di lavoro grazie alla scelta della curva di lavoro più adatta, maggiore produttività, riduzione dei costi, qualità maggiore dei pezzi finiti. Con queste premesse, è impossibile “sbagliare” investimento». La pressa è equipaggiata e fornita da Balconi completa di un sistema di cambio rapido degli stampi con due tavole mobili e di una linea di alimentazione per larghezza nastri fino a 1500 mm, composta da svolgitore, raddrizzatore, alimentatore e cesoia prima dello stampo, interamente prodotti da Balconi e perfettamente integrati quindi con il sistema di gestione della servopressa.

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