La tecnologia che aiuta la carpenteria medio-pesante

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Investimenti mirati

Elevata qualità di processo, personale tecnico qualificato e costantemente formato, accurata selezione delle materie prime, flessibilità e disponibilità nei confronti del cliente. Questi, in sintesi, i punti di forza che permettono a IMI di ricoprire un ruolo di riferimento in  ambito nazionale e internazionale nel segmento della carpenteria medio-pesante. Competenze e tecnologie di lavorazione tra cui spicca anche un nuovo portale da taglio Koike.

IMI nasce nel 1988 grazie alla lungimiranza imprenditoriale di Claudio Gonzini, sulla base di una significativa esperienza maturata insieme ad alcuni stretti collaboratori nel settore della lavorazione dei metalli. Un know how che avrebbe tracciato le linee evolutive del mercato per gli anni successivi. Infatti, oltre alle tradizionali competenze della carpenteria, l’azienda si specializza rapidamente nel segmento medio-pesante a elevato contenuto tecnologico. «Un aspetto, quest’ultimo – sottolinea proprio Claudio Gonzini –, indispensabile per la nostra officina, tanto da renderla una delle poche realtà in Europa in grado di realizzare saldature al plasma su acciai dissimili». Una precisa strategia operativa che porta la stessa IMI a ricoprire un ruolo da protagonista e di riferimento nel comparto delle lavorazioni e delle saldature di elevato impegno tecnico-realizzativo su elementi in acciaio, al servizio del comparto navale, oltre che meccanico, siderurgico, energetico e petrolchimico. «Un’attività – continua Gonzinisvolta oggi su un’area produttiva complessiva di 13.500 metri quadrati, dei quali 4.400 coperti, dove è impegnato uno staff di circa una trentina di addetti». A questo proposito, circa 1.600 mq della superficie coperta della sede di Travagliato (BS) sono di recente costruzione e frutto di un ampliamento, necessario per far posto al nuovo portale da taglio installato da qualche mese. Stiamo parlando di un Deltatex 5500 acquisito da Koike, noto costruttore nipponico, presente in Italia con una filiale diretta in provincia di Milano. «Un ampliamento produttivo – precisa Gonziniche ha permesso di migliorare e ottimizzare i flussi operativi, minimizzando lo spostamento dei manufatti tra una fase e l’altra di lavorazione. Dal punto di vista produttivo, la nuova macchina ha sostituito due precedenti pantografi ormai divenuti obsoleti rispetto alle nuove esigenze, rendendo disponibile anche il taglio al plasma».

 

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