Greenwashing, il Parlamento europeo prende posizione

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Il Parlamento europeo ha approvato la Direttiva 2024/825/Ue contro il greenwashing, fissando norme per evitare informazioni ingannevoli ai consumatori e indicando come data di operatività il 27 settembre 2026.

Punti salienti

È stata adottata una posizione ufficiale sull’istituzione di un sistema di verifica e pre approvazione per le dichiarazioni ambientali, con tempi di valutazione entro 30 giorni. Le microimprese sarebbero esentate e le Pmi avrebbero un anno in più di tempo per adeguarsi.

Gli stati membri dovranno individuare gli organi preposti al controllo e approvazione delle dichiarazioni. Sono proposte sanzioni come l’esclusione dagli appalti pubblici e multe pari al 4% del fatturato annuo. Le dichiarazioni basate solo su compensazioni del carbonio non certificate saranno vietate e consentite solo se le emissioni saranno ridotte al minimo.

Il Parlamento ha proposto di permettere temporaneamente le dichiarazioni verdi su prodotti con sostanze pericolose, lasciando alla Commissione Ue la valutazione di un possibile divieto.

Il dossier passerà a breve al vaglio della nuova assemblea eletta a giugno.

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