Nel panorama industriale moderno, i sistemi di bloccaggio a punto zero (ZPS – Zero Point Systems) rappresentano una delle soluzioni più efficaci per ridurre i tempi di attrezzaggio rapido, aumentare la ripetibilità micrometrica delle operazioni e migliorare l’efficienza operativa delle linee produttive. Si tratta di dispositivi meccanici ad alta precisione, capaci di fissare rapidamente e con ripetibilità micrometrica pezzi e attrezzature durante le fasi di lavorazione.
I sistemi di bloccaggio a punto zero sono soluzioni ad alta precisione, progettate per ottimizzare i tempi di attrezzaggio e migliorare l’efficienza complessiva degli impianti (OEE – Overall Equipment Effectiveness). Grazie a una ripetibilità inferiore ai 5 µm, questi sistemi garantiscono elevata rapidità e accuratezza nel cambio utensile o attrezzatura su centri di lavoro CNC, impianti automatizzati e linee di produzione.
Trovano ampia applicazione nei settori ad alta complessità produttiva come l’aerospaziale, l’automotive e il medicale, dove la gestione di lotti piccoli, cambi frequenti e spazi ridotti rende essenziale l’uso di dispositivi compatti e performanti. I sistemi AMF distribuiti da Homberger offrono dimensioni contenute (con diametri inferiori ai 20 mm) e sono particolarmente adatti a queste esigenze.
L’influenza dell’Industria 4.0 e dell’automazione industriale
Il processo di digitalizzazione industriale e Industria 4.0 sta rivoluzionando il settore dei sistemi di bloccaggio. I nuovi dispositivi consentono l’impiego di sensori intelligenti per il monitoraggio in tempo reale dello stato di bloccaggio, connettività IoT e interfacce compatibili con i principali protocolli Industry 4.0. Questi elementi consentono l’implementazione di strategie di manutenzione predittiva e la tracciabilità dei processi.
Una tendenza emergente riguarda l’introduzione di sistemi con azionamento elettrico in sostituzione di quelli pneumatici o idraulici. Tali soluzioni offrono vantaggi significativi in termini di sostenibilità, riduzione dei consumi energetici e facilità di integrazione, favorendo un passaggio verso impianti più ecologici ed efficienti.
Additive Manufacturing, stampa 3D metallo e condizioni estreme: soluzioni dedicate
Homberger ha esteso l’utilizzo dei sistemi a punto zero alla stampa 3D metallo, sviluppando componenti resistenti a temperature elevate (fino a 300 °C e in continuo miglioramento), consentendo così la realizzazione di componenti complessi.
Infatti, i sistemi a punto zero AMF trovano applicazione anche in macchine ibride, che integrano processi di additive manufacturing e lavorazioni sottrattive come l’asportazione truciolo. In queste configurazioni, i pezzi vengono realizzati strato su strato tramite processi di fusione o sinterizzazione della polvere metallica, spesso mediante l’impiego di laser ad alta potenza.
Durante l’intero ciclo produttivo — dalla stampa alla rifinitura — i sistemi ZPS assicurano un bloccaggio preciso e ripetibile sia delle piattaforme di costruzione sia dei componenti intermedi, garantendo stabilità durante le fasi di stampa, taglio e post-processing.
Uno dei principali vantaggi di questa integrazione è la resistenza alle alte temperature: i moduli di bloccaggio utilizzati in questi contesti sono progettati per lavorare in ambienti che raggiungono anche i 300 °C. Questo consente non solo la tenuta meccanica sotto stress termico, ma anche una maggiore sicurezza e stabilità dimensionale dei pezzi durante e dopo la lavorazione.