Maschiatura a rullare, quando utilizzarla

Piero Ciampi

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maschiatura a rullare

In questo articolo, esploreremo i dettagli della maschiatura a rullare, spiegando come si differenzia dalla maschiatura a taglio, le sue applicazioni e quando è consigliabile utilizzarla.

La maschiatura a rullare, conosciuta anche come filettatura a rullare, è un processo di deformazione del materiale che sta guadagnando rapidamente popolarità grazie ai vantaggi unici rispetto alla tradizionale maschiatura a taglio.

A differenza della maschiatura a taglio, che implica la rimozione del materiale, quella a rullare ridistribuisce il materiale attraverso deformazione plastica, offrendo numerosi benefici in termini di resistenza del filetto, durata ed efficienza complessiva.

Il processo

Si tratta di un processo di lavorazione a freddo, in cui una forma filettata viene creata comprimendo e deformando il materiale. A differenza della maschiatura a taglio, quella a rullare non comporta alcuna rimozione di materiale che, invece, deforma plasticamente il materiale, causandone il flusso nella forma desiderata.

Questo processo produce filetti più resistenti e con una finitura superficiale più uniforme, rendendoli ideali per applicazioni che richiedono alta durabilità.

La caratteristica distintiva del processo è l’affidamento alla deformazione plastica. Quando un pezzo subisce questo processo, il materiale viene compresso e deformato tra i fianchi di rullatura, il che porta alla formazione di un filetto.

Poiché il materiale non viene rimosso, i filetti prodotti da questo tipo di maschiatura possiedono una struttura e proprietà meccaniche superiori rispetto a quelli ottenuti con la maschiatura a taglio.

Quando utilizzarlo

Il processo è particolarmente efficace in alcune condizioni, ma non è applicabile universalmente. La sua fattibilità dipende da vari fattori, tra cui il materiale utilizzato, la resistenza richiesta dei filetti e l’applicazione finale.

Requisiti dei materiali

La maschiatura a rullare è più adatta per materiali con buona duttilità, poiché il processo si basa sulla deformazione plastica. Quelli duttili sono in grado di subire una deformazione plastica senza rompersi. I materiali adatti includono: acciaio, leghe di alluminio, leghe di rame e ottone, acciai inox automatici o austenitici, leghe di magnesio non legato.


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