Arte e cultura: la nuova frontiera della stampa 3D

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foto E WASP-stampa-3D-pompei-2-637x320Un contributo significativo per promuovere l’arte e la cultura in tutto il mondo e uno tra i primi esperimenti in cui le più moderne tecnologie, come nel caso specifico quella della stampa 3D, vengono impiegate in modo concreto al servizio del patrimonio artistico e culturale. Succede a Pompei, dove la Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia si è affidata a WASP per avviare un importante intervento sui calchi dei corpi scoperti e portati alla luce durante gli scavi effettuati nel 1863. Dal momento che i calchi sono troppo fragili per poter viaggiare, entrano in gioco le copie, perfettamente riprodotte con la tecnica della stampa 3D. L’obiettivo: diffondere la cultura e la conoscenza nel mondo. Un orgoglio tutto italiano che partecipa e contribuisce a questa diffusione in un passaggio decisivo per la stampa 3D. Si sta infatti passando dalla rappresentazione di progetti alla realizzazione di prodotti. Grazie alle stampanti 3D di WASP, nella prima fase è stata realizzata la replica di dieci calci in scala 1:1 con materiale PLA. L’intervento è complessivamente finalizzato alla conservazione e alla resa estetica dei manufatti e si articola nelle seguenti fasi: pulitura, consolidamento, integrazione e protezione del manufatto. Si tratta del primo intervento di restauro, nella storia degli scavi di Pompei, condotto contemporaneamente su un numero così elevato di reperti.

 

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