Massimo Amati, Ricerca & Sviluppo in evidenza

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massimo amatiSi può dire che ci sia l’attività di Ricerca & Sviluppo alla base degli importanti risultati di una realtà che in tale attività investe notevolmente, oltre a collaborare da vicino con ottime università, fornendo così al mercato le soluzioni di cui ha bisogno. Ce ne ha parlato in questa intervista Massimo Amati, direttore generale di Haimer Italia.

Qual è l’approccio strategico con cui la vostra azienda si è posta sul mercato italiano?

Filiale italiana della casa madre Haimer GmbH di Igenhausen, in Germania, Haimer Italia è una giovane realtà, presente sul territorio nazionale dal 2014. La decisione di aprire una filiale nel nostro paese deriva dalla consapevolezza che quello italiano è sicuramente un mercato importante nel panorama della meccanica europea e che i clienti necessitano di un supporto tecnico commerciale adeguato e vicino alle loro esigenze, anche dal punto di vista logistico“.

Quali sono le peculiarità che vi contraddistinguono maggiormente?

Haimer ha da sempre puntato sulla qualità dei suoi prodotti, ampiamente riconosciuta dal mercato. La nostra produzione comprende mandrini portautensili, macchine di calettamento a caldo, macchine di bilanciatura e, ora, anche una gamma di frese in metallo duro integrale con il sistema brevettato Safe Lock, che evita il ‘pull-out’ delle frese durante le lavorazioni gravose. Tale brevetto è stato adottato anche dai maggiori produttori di frese in metallo duro quale migliore sistema per evitare la fuoriuscita della fresa e, di conseguenza, danni al pezzo in lavorazione. Senza dimenticare i tastatori 3D, lanciati sul mercato nel 1988 e tuttora punto di riferimento per qualità, precisione e robustezza“.

Qualità: che significato ha per la vostra realtà e come la interpretate?

La qualità è alla base di tutta la nostra filosofia aziendale, tanto che il nostro motto è ‘quality wins’, la qualità vince, un motto ben riconoscibile nei nostri prodotti e nel nostro lavoro quotidiano. Provenienti da un’unica unità produttiva a Igenhausen, i nostri prodotti sono quindi 100% made in Germany e 100% made in Haimer: questa realtà ci consente di avere il controllo totale sulla nostra produzione e di garantire ai nostri clienti sempre il massimo della qualità e delle prestazioni“.

Che peso riveste nelle vostre dinamiche aziendali l’attività di Ricerca & Sviluppo?

Se si considera che ogni anno Haimer investe circa l’8-10% del proprio fatturato in Ricerca & Sviluppo, che si traduce in almeno 4 nuovi prodotti ogni anno, e se si considera altresì la stretta collaborazione con le migliori università tedesche, si può dire che l’attività di R&S è la base del nostro successo, fornendo al mercato le soluzioni di cui ha bisogno. Inoltre, vengono investiti ogni anno circa 600 mila euro nella formazione interna, di cui fa parte un corso della durata di 3 anni che coinvolge ogni anno circa 40 ragazzi, che per la maggior parte entrano poi nel nostro organico“.

Quali sono le vostre novità più recenti o i prodotti attualmente di maggior spicco?

Merita senz’altro particolare rilievo in tal senso la versione finale del Duo-Lock, interfaccia modulare per testine intercambiabili in metallo duro, sviluppato in collaborazione con Kennametal. Basato su un design innovativo della filettatura con doppio cono brevettato e un terzo piano di contatto aggiuntivo nella parte posteriore dell’interfaccia, Duo-Lock garantisce massima stabilità, resistenza e un’elevata precisione di concentricità, di 5 µm. Ciò comporta un incremento significativo del volume di rimozione del materiale durante le operazioni di fresatura e, inoltre, allunga la vita dell’utensile. Con Duo-Lock la precisione lungo l’asse Z è di 10 µm e questo consente anche di risparmiare tempo, in quanto la testina intercambiabile può essere cambiata direttamente in macchina“.

In che misura i vostri prodotti contribuiscono a incrementare la competitività degli utilizzatori?

Generalmente, quando si parla di competitività si pensa a minor costo di acquisto. Come sa bene chi si confronta quotidianamente con questi problemi in tutte le officine di produzione, il costo delle attrezzature incide per circa l’1% sul costo del prodotto finale e ha quindi poco senso risparmiare acquistando attrezzature di scarsa qualità. Anche un risparmio del 25% sull’acquisto di questo genere di attrezzature si traduce poi in un saving del solo 0.25%: nulla in confronto a quanto è invece possibile risparmiare ottimizzando e riducendo i tempi di lavorazione attraverso l’impiego di attrezzature di qualità, che permettano il pieno utilizzo delle macchine utensili. A questo scopo i prodotti Haimer, e non parlo solo dei portautensili, ma anche delle macchine di calettamento e di bilanciatura, sono in grado di garantire maggior volume di truciolo asportato, maggior durata degli utensili, riduzione dei tempi di lavorazione, migliori superfici ottenute, maggior precisione e maggior affidabilità del processo“.

Quali servizi di assistenza mettete a disposizione della clientela?

Haimer Italia offre assistenza tecnica e commerciale diretta a tutti i clienti, sia nella fase di vendita sia in quella di installazione e manutenzione delle macchine già installate. Nella nostra sede di Bernareggio, in Brianza, trova inoltre ampio spazio uno showroom dove sono installate tutte le macchine di nostra produzione e dove siamo a disposizione dei clienti anche per test mirati sui loro prodotti. Organizziamo altresì costantemente corsi di formazione per i tecnici-venditori della nostra rete di distributori. Inoltre, Haimer possiede una flotta di 6 veicoli attrezzati sia con macchine di calettamento sia con macchine di bilanciatura, oltre ovviamente a tutti i mandrini portautensili. Tali veicoli girano l’Europa, Italia compresa, visitando i clienti presso le loro sedi, e questo ci consente di portare le nostre tecnologie direttamente presso le produzioni e di far toccare con mano la qualità delle nostre soluzioni e dei nostri prodotti, facendo inoltre emergere quei problemi che spesso i clienti non sanno di avere in termini di attrezzature obsolete o di scarsa qualità“.

Come vi muovete in particolare per quanto riguarda la formazione del vostro personale?

Vi è notevole cura nella selezione e nella formazione del personale. Tutti i nuovi  assunti, anche quelli della filiale italiana, devono seguire un corso di addestramento di 3 settimane presso la sede e corsi di aggiornamento almeno due volte l’anno. Questo ci permette di avere personale sempre formato su prodotti e tecnologie. Avere personale competente è alla base del successo di ogni azienda, piccola o grande che sia, e in Haimer possiamo dire che tutti i nostri dipendenti possiedono questa caratteristica“.

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Focus sull’asportazione del metallo

Haimer, con sede in Germania presso Augusta, sviluppa, produce e vende prodotti altamente innovativi e di elevata precisione per l’asportazione del metallo, destinati a diversi settori tra cui l’automotive, l’aereonautico, l’aerospaziale, l’energetico, il ferroviario e l’ingegneristico. Oltre ai portautensili con le interfacce e le lunghezze più comuni e ai dispositivi per la misurazione 3D, fanno parte della gamma dei suoi prodotti macchine speciali per la bilanciatura e per il calettamento e utensili in metallo duro. Haimer conta oltre 500 dipendenti in tutto il mondo, di cui circa 350 sono impiegati nell’unico stabilimento di produzione situato a Igenhausen, dotato di macchinari d’avanguardia e processi ampiamente automatizzati.

di Carla Casartelli

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