Veicoli autonomi, ecco l’alleanza Renault-Nissan e Transdev

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Lo sviluppo di una flotta di veicoli autonomi per la mobilità di domani è la principale missione dell’alleanza Renault-Nissan e Transdev. I due Gruppi hanno sottoscritto un accordo di ricerca per lavorare congiuntamente allo sviluppo di servizi di mobilità per il trasporto pubblico e on demand con veicoli elettrici senza conducente.

Le due Società collaboreranno al progetto di un sistema di trasporto completo e modulare che permetterà ai clienti di prenotare il proprio percorso e agli operatori di gestire una flotta di veicoli autonomi.

«Con l’evolversi del panorama dei servizi per la mobilità, questa partnership rappresenta un’occasione unica per proporre soluzioni di mobilità innovative e connesse e rispondere alle nuove esigenze dei consumatori, perfettamente in linea con la nostra visione di una società a zero emissioni e zero incidenti fatali», dichiara Ogi Redzic, Direttore dell’Alleanza Veicoli Connessi e Servizi per la Mobilità. «Il partenariato con Transdev permette di condividere le nostre competenze di aziende leader nell’ambito dei veicoli elettrici, guida autonoma e veicoli connessi con uno dei principali operatori mondiali della mobilità multimodale. Insieme svilupperemo un sistema avanzato di mobilità senza conducente che migliorerà considerevolmente gli attuali servizi di trasporto pubblico e a chiamata

La ricerca verterà in un primo tempo su test sul campo a Paris-Saclay con Renault ZOE, il veicolo elettrico più venduto in Europa, e la piattaforma di ripartizione on demand, supervisione e instradamento elaborata da Transdev. 

«La mobilità del futuro sarà P.A.C.E. – Personalizzata, Autonoma, Connessa ed Elettrica» afferma Yann Leriche, Direttore performance del Gruppo Transdev. «Siamo un leader globale dei servizi di mobilità. Offriamo ai nostri clienti, ai fornitori e ai passeggeri, le migliori soluzioni di trasporto. Siamo all’avanguardia per l’innovazione, in particolare per l’offerta di soluzioni on demand, che sviluppiamo sia per il trasporto pubblico sia in ambito commerciale. Unendo le nostre forze con quelle di una Casa automobilistica di portata mondiale, con cui condividiamo la stessa volontà di migliorare la mobilità quotidiana dei clienti, potremo ampliare la nostra capacità di innovazione ed accelerare l’immissione sul mercato di nuovi servizi

L’Alleanza Renault-Nissan ha siglato numerose partnership per accelerare lo sviluppo di tecnologie di connettività e servizi per la mobilità di nuova generazione. Ha stretto un accordo con Microsoft per la progettazione di una piattaforma globale unica che arricchirà l’esperienza cliente rendendo la guida più intuitiva, intelligente e divertente. Un altro partenariato con una Società giapponese attiva nel campo di internet, DeNA, vedrà il lancio di una serie di test, in Giappone, volti allo sviluppo di veicoli autonomi  senza conducente destinati ai servizi commerciali.

 

 

2 risposte

  1. Le industrie agricole ed estrattive vivranno un boom dei veicoli autonomi. Gran parte del lavoro svolto nel settore minerario, agricolo e forestale è altamente automatizzabile. Questo si rifletterà nei prezzi che queste industrie pagano per i loro input. In quanto tale, una rivoluzione nell’automazione può portare a una significativa espansione delle industrie (ad esempio, la produzione). Con i costi di produzione in calo e la domanda in aumento (a causa della riduzione dei prezzi), gli operatori registreranno un boom. Questa è un’ottima notizia per il settore, ma non è una buona notizia per la sostenibilità. Aspettatevi una maggiore pressione sulle foreste e un’accelerazione dell’uso dissoluto di minerali non rinnovabili. Nel frattempo, i prezzi dei terreni in questi settori probabilmente aumenteranno.

  2. Le industrie agricole ed estrattive vivranno un boom dei veicoli autonomi. Gran parte del lavoro svolto nel settore minerario, agricolo e forestale è altamente automatizzabile. Questo si rifletterà nei prezzi che queste industrie pagano per i loro input. In quanto tale, una rivoluzione nell’automazione può portare a una significativa espansione delle industrie (ad esempio, la produzione). Con i costi di produzione in calo e la domanda in aumento (a causa della riduzione dei prezzi), gli operatori registreranno un boom. Questa è un’ottima notizia per il settore, ma non è una buona notizia per la sostenibilità. Aspettatevi una maggiore pressione sulle foreste e un’accelerazione dell’uso dissoluto di minerali non rinnovabili. Nel frattempo, i prezzi dei terreni in questi settori probabilmente aumenteranno.

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