SKF introduce la nuova generazione di attuatori lineari elettromeccanici serie CAHB

Condividi

La nuova potente serie di attuatori elettromeccanici amplia la possibilità di rimpiazzare l’idraulica in macchine agricole e movimento terra.

SKF ha presentato al Conexpo 2017 a Las Vegas, la nuova generazione efficiente e potente di attuatori lineari elettromeccanici serie CAHB che fornisce la possibilità di rimpiazzare  molte applicazioni idrauliche in macchine agricole e movimento terra.

SKF ha aumentato notevolmente la forza in tiro e spinta della serie di attuatori elettromeccanici lineari CAHB e migliorato la protezione all’ingresso acqua di queste unità, da IP66S a IP69K/66M (con valvola Gore). Tre nuovi prodotti – CAHB-20E, CAHB-21E e CAHB-22E – offrono più del doppio del carico nominale paragonato con la serie precedente, con un massimo carico dinamico di 10 kN e statico fino a 20 kN, assicurando la massima sicurezza in esercizio.

Grazie a questo aumento delle performance tecniche dei prodotti, la nuova serie CAHB-E è la perfetta alternativa ai classici sistemi idraulici utilizzati in diverse posizioni su macchinari agricoli o movimento terra. Il sistema elettro-meccanico infatti  riducendo la complessità dei circuiti idraulici esistenti, migliorando efficienza di esercizio e affidabilità, semplificando l’istallazione e la manutenzione e introducendo nuovi livelli di controllabilità e precisione.

La nuova serie offre ulteriori benefici quali un azionamento manuale di emergenza con manovella che permette all’attuatore di essere movimentato anche in assenza di alimentazione e di attrezzature speciali e un encoder assoluto per monitorare e controllare la posizione lineare dello stelo di spinta dell’attuatore.

I nuovi attuatori sono inoltre più compatti pur mantenendo le corse inalterate e riducendo la lunghezza retratta.

Questa serie CAHB-2XE è l’ultima aggiunta al portafoglio prodotti SKF BeyondZero, progettati per portare significativi vantaggi ambientali ai clienti. La serie CAHB-2XE permette di risparmiare fino al 20 % dell’energia richiesta da un sistema di potenza equivalente, attuato idraulicamente. Inoltre non consuma e usura componenti quali olio idraulico e tenute ed è dunque una soluzione molto più pulita, a costi contenuti e a basso impatto ambientale per costruttori di macchine agricole e movimento terra.

Articoli correlati