Il colloquio di selezione è un momento delicato, che troppo spesso viene affrontato con scarsa preparazione e che determina poi una serie di problematiche se la persona scelta non si rileva all’altezza delle aspettative. Come fare? Ecco la strategia corretta in 6 passi.
1. Arriva preparato
Prepara le domande e la scaletta del colloquio.
2. Mantieni una buona comunicazione
Osservalo e ascolta. Prendi appunti su quello che dice.
3. Meno parla il selezionatore meglio è
E’ il candidato che deve parlare. Preparati alcune domande «aperte»: Cosa ne pensi di…? Come fai di solito per risolvere…? Le domande devono essere fatte per capire cosa farà lui in quelle situazioni e che idee ha in testa.
4. Verifica della sua motivazione
Fai una serie di domande per capire il suo livello di motivazione:
Qual è il suo obiettivo in questa azienda?
Cosa si aspetta da questa nuova esperienza professionale?
Come si vede nel suo futuro?
Dove si vede tra cinque anni?
Qual è la sua azienda ideale? Perché?
Qual è il suo superiore ideale? Perché?
Attenzione ai candidati che vi assillano chiedendovi costantemente dati sull’aspetto economico del lavoro.
5. Verifica cosa è successo prima
Cosa facevi nel lavoro precedente?
Come è andata?
Cosa è successo?
Che risultati hai portato?
Cosa hai imparato?
In questa fase occorre capire come pensa lui. Se è critico con ex colleghi, ex titolari… se pensa che il problema siano gli altri…
6. Quando il candidato è interessante
Come ti senti alla fine del colloquio?
Ti ha fatto immaginare delle scene mentre ti descriveva una situazione positiva?
Come si è comportato di fronte alle tue domande quando erano scomode?
Ti ha fatto sorridere?
Ti piacerebbe frequentare questa persona anche fuori dal lavoro?
Che emozioni ti ha suscitato il suo modo di comportarsi?
È naturale che più si usano strumenti oggettivi e professionali, come il Talent Test che trovate a questo link http://mywayconsulting.it/talent-test e meno si rischia di avere in azienda persone che non seguono i progetti aziendali, che vanno corrette o che si focalizzano sui problemi piuttosto che sulle soluzioni.
di Marco Randazzo