Macchine utensili: uno sguardo alle vendite nel mondo

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Nel 2017, la produzione mondiale di macchine utensili è cresciuta a quasi 75.100 milioni di euro (+6,4%). Alla composizione del valore totale hanno contribuito l’Asia per il 56%, l’Europa per il 36,1% e le Americhe per il 7,8%.

Il consumo mondiale è cresciuto rispetto al 2016 del 5,5%, attestandosi poco sotto i 73.100 milioni di euro. Il mercato asiatico ha assorbito il 56,7% delle vendite complessive, a fronte del 27,3% acquisito da quello europeo e del 15,1% coperto da quello americano. Il restante uno per cento scarso è stato appannaggio di altre aree (Africa e Australia).

Il mercato delle macchine utensili nei principali paesi produttori

Nel 2017, la Cina ha confermato la propria leadership mondiale. Il gigante asiatico è risultato il primo costruttore (21.705 milioni di euro, +2,9%) e il maggior consumatore (26.529 milioni, +5,2%), ben distanziando tutti gli altri paesi. La quota di consumo soddisfatta dalle importazioni è salita al 29%, per un valore di 7.737 milioni (+14%). L’export è aumentato, del 9,2%, a 2.912 milioni, nonostante l’incremento, la Cina è scesa al quinto posto della classifica mondiale degli esportatori.

I costruttori tedeschi hanno confermato la loro posizione nel panorama mondiale. La produzione, in espansione (+6,6%) a 11.840 milioni di euro, ha permesso al paese di mantenere il secondo posto nella classifica mondiale. Grazie alla ripresa delle vendite oltreconfine, cresciute dell’8,5% a 8.467 milioni di euro, la Germania si è confermata al vertice della classifica di export. L’incremento della domanda interna, salita a 6.025 milioni, è valso al paese il terzo posto nella graduatoria di consumo. Il mercato tedesco è risultato terzo anche per assorbimento di macchine dall’estero: il rapporto import su consumo si è attestato al 44% e il valore delle importazioni è stato di 2.652 milioni di euro.

Con un incremento della produzione del 4,9%, a 10.521 milioni di euro, il Giappone, nel 2017, è risultato terzo tra i produttori. Grazie al forte aumento delle vendite all’estero, cresciute dell’11,1% a 6.932 milioni, il paese del Sol Levante ha rafforzato il secondo posto tra gli esportatori. Quarto nella classifica mondiale di consumo, il Giappone, nel 2017, ha registrato un calo della domanda scesa, del 6,4%, a 4.301 milioni. Sempre molto ridotta la penetrazione delle macchine straniere: solo 713 milioni, pari al 17% del mercato.

L’Italia ha rafforzato il quarto posto tra i costruttori mondiali, grazie all’incremento della produzione cresciuta, del 9,4%, a 5.491 milioni. Le vendite all’estero, in ripresa, del 3,4%, a 3.165 milioni di euro, hanno assicurato all’Italia, anche quest’anno, il terzo posto tra gli esportatori, alle spalle di Germania e Giappone. Le importazioni si sono attestate a 1.369 milioni, in crescita dell’11,6% rispetto al 2016. L’incremento del consumo, del 16,1%, a 3.695 milioni di euro, è valso al paese il quinto posto nella classifica internazionale di settore.

Con un fatturato di 4.395 milioni, il +3,7% in più dell’anno precedente, gli Stati Uniti sono risultati quinti tra i paesi costruttori di macchine utensili. Tra i paesi leader, gli USA registrano la più alta penetrazione delle importazioni, a soddisfare il 71% del consumo. Il valore dell’import, pari a 4.755 milioni, ha garantito al paese il secondo posto, dopo la Cina, nella classifica degli importatori. Anche dal punto di vista del consumo, il mercato statunitense si è confermato il secondo più vasto al mondo con 6.736 milioni di euro.

Nel 2017, la produzione della Corea del Sud, è aumentata, del 7%, a 4.296 milioni di euro. Anche l’export ha registrato un incremento importante (+13,9%) a 2.071 milioni; bene anche l’import cresciuto, del 7,9%, a 1.186 milioni. In espansione il consumo che si è attestato a 3.411 milioni, il +3,6% in più rispetto al 2016. In virtù di questo incremento il paese è risultato il sesto mercato mondiale delle macchine utensili. Il consumo è stato soddisfatto per il 35% dalle importazioni.

Taiwan ha registrato una significativa crescita della produzione (+13,2%) per un valore pari a 3.798 milioni di euro. Analogo l’andamento delle esportazioni che, cresciute, del 13,1%, a 2.959 milioni di euro, hanno assicurato al paese il quarto posto nella classifica mondiale di export, davanti alla Cina.

La produzione di macchine utensili in Svizzera è aumentata a 2.993 milioni (+13,5%). Ben l’84% delle macchine sono state vendute all’estero, per un totale di 2.504 milioni, che conferma il paese al sesto posto nella classifica degli esportatori mondiali.

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