Soluzioni tecnologiche “di sistema”

Condividi

Consulente tecnico-commerciale per la zona Marche di Schunk Italia (sig. Marino Bono) e il responsabile tecnico della Dafram Spa (sig. Andrea Trisciani) all’opera nello studio di dispositivi di serraggio pezzo personalizzati per il bloccaggio di componenti a parete sottile.

Una buona macchina di fresatura può esprimere a pieno il suo potenziale solo se equipaggiata con attrezzature di alto livello tecnologico: dai mandrini per il serraggio utensile ai dispositivi di bloccaggio pezzo, sono molteplici le soluzioni sia standard che personalizzate richieste all’interno di un’officina meccanica di alto livello. E’ il caso della Dafram Spa, impresa marchigiana produttrice di valvole a sfera, che da anni ha identificato in Schunk Italia un partner con soluzioni tecnologiche “di sistema”.

La Dafram Spa, fondata nel 1956, è stata una delle prime aziende italiane costruttrici di valvole a sfera e in oltre 50 anni di storia ha affermato la propria leadership tecnologica nel mercato grazie ad una continua attività di ricerca e sviluppo sia in ambito engineering di prodotto che in riferimento alle soluzioni interne per la produzione dei componenti meccanici.

Negli oltre 32.000 metri quadrati dello stabilimento produttivo di Urbisaglia, in provincia di Macerata, vengono prodotte valvole a sfera sia del tipo “floating” che del tipo “trunnion mounted”, destinate ai settori chimico, petrolchimico, Oil&Gas, con applicazioni offF e on-Shore. “Le nostre valvole a sfera trovano impiego negli impianti sparsi in Europa e nel resto del mondo – ci spiega il dott. Paolo De Angelis responsabile di produzione della Dafram Spa -, esprimendo il loro elevato contenuto tecnologico nell’applicazione in condizioni di servizio proibitive: dall’uso ad alte temperature d’esercizio alle applicazioni criogeniche, passando per l’impiego in presenza di fluidi abrasivi”.

La produzione dei componenti meccanici delle valvole a sfera viene fatta quasi interamente all’interno, mettendo a frutto un notevole parco macchine completo di centri di lavoro 4 assi, centri di lavoro 5 assi, torni verticali ed orizzontali, macchine speciali per la realizzazione delle sfere. “Oltre alla progettazione e alla realizzazione dei componenti, anche il montaggio ed il collaudo vengono effettuati internamente – continua il dott. Paolo De Angelis -, e avvalendoci di partner storici siamo in grado di offrire sistemi valvola attuati per applicazioni in superficie ed in profondità”.

 

Soluzioni ottimizzate: dai mandrini per serraggio utensile…

“Schunk Italia è da diverso tempo uno dei nostri principali fornitori di mandrini: con gli idraulici Tendo, il sistema brevettato Tribos e portautensili tradizionali tipo pinza ER e Weldon”, ci spiega Andrea Trisciani, responsabile tecnico all’interno della Dafram Spa.

Il mandrino idraulico ”Tendo E Compact” (marchio registrato Schunk) è stato appositamente sviluppato per l’asportazione ad alto rendimento altrimenti impossibile con i classici portapinza tipo ER: caratteristiche fondamentali sono l’elevata coppia di serraggio (fino a 900 Nm su Ø20 e fino a 2.000 Nm su Ø32) ed il run-out inferiore a 3 μm che permettono asportazioni di elevati volumi truciolo (HPC – high performance cutting) a dispetto di una vita utensile incrementata fino al 40% con conseguente aumento di produttività e riduzione dei costi.

Frutto di lunghi studi sulle tecnologie di serraggio, i mandrini della linea ”Tribos” (marchio registrato Schunk) si caratterizzano per l’assoluta rigidità radiale ottenuta mediante una speciale geometria in cui sono allocati inserti in plastica termoindurente in grado di ammortizzare le vibrazioni e di garantire così una migliore finitura superficiale ed una più lunga vita utensile. Le varie geometrie disponibili a crescente rapporto lunghezza/diametro ne permettono l’impiego per lavorazioni in profondità, con prolunghe disponibili per il serraggio di utensili fino ad un diametro minimo di0,3 mm.

 

… ai dispositivi di serraggio pezzo su torni e centri di lavoro 

“Le soluzioni per il serraggio pezzo fornite da Schunk Italia trovano applicazione sui nostri centri di lavoro e sulle nostre macchine multitasking – continua Andrea Trisciani -, e negli anni si sono dimostrate soluzioni ottimali nei diversi casi applicativi”.

La sfida rimane sempre la stessa ovvero il supporto nelle applicazioni di asportazione ad alto rendimento (HPC – high performance cutting): è il caso del serraggio su torni orizzontali, dove sono stati montati gli autocentranti a cambio rapido delle griffe THW Plus, attrezzati con i morsetti mordenti per grezzi, per assicurare in prima fase la resistenza della presa ai maggiori sforzi di taglio in gioco.

Nella lavorazioni di pezzi di grandi dimensioni, i sistemi di morse detti “tartarughe” a marchio Schunk si distinguono per l’elevato contenuto tecnologico in termini di qualità dei materiali utilizzati, tecnologia di lubrificazione ottimizzata, design funzionale all’eliminazione dei problemi legati all’ingresso di truciolo ed emulsione all’interno del meccanismo di serraggio, geometria ribassata per un migliore sfruttamento dell’area di lavoro disponibile e una riduzione delle masse in movimento e delle conseguenti inerzie.

Le problematiche legate all’afferraggio di componenti a parete sottile trovano una diversa soluzione a seconda che si tratti di componenti in acciaio magnetico o amagnetico.

Nel primo caso, la soluzione consigliata da Schunk è rappresentata dai moduli magnetici radiali della linea ”Magnos” (marchio registrato Schunk), per loro natura in grado di evitare deformazioni del componente a parete sottile: la forza di serraggio può essere regolata da comando esterno in fase di allineamento del componente, e la possibilità di montaggio di estensioni polari sagomate permette l’afferraggio di geometrie anche molto complesse.

Nel caso di componenti in acciaio amagnetico, risulta invece ottimale l’impiego degli autocentranti a sei griffe della linea ”Rota NCR” (marchio registrato Schunk) capaci di evitare deformazioni del componente a parete sottile, grazie alla suddivisione delle forze di serraggio su sei punti di contatto con un sistema integrato basculante delle griffe, garantendo un miglioramento della rotondità rispetto al classico bloccaggio su tre punti di contatto.

 

Un partner con soluzioni tecnologiche “di sistema”

Negli anni la collaborazione tra la Dafram Spa e Schunk Italia si è sviluppata all’insegna della massima collaborazione e affidabilità. Il credito guadagnato all’interno dell’azienda con la qualità dei propri prodotti, ha fatto di Schunk Italia il partner preferenziale per la fornitura di soluzioni sia standard che personalizzate, fino ad arrivare all’incarico della fornitura completa dei mandrini per il serraggio utensile dell’ultimo nuovo centro di lavoro introdotto in Dafram Spa.

“Sono passati quasi 10 anni dall’ingresso del primo sistema Tribos  in azienda – conclude Andrea Trisciani -, e in tutto questo tempo Schunk Italia si è dimostrata capace di fornire non solo prodotti, ma anche e soprattutto soluzioni di ottima qualità. In un’officina meccanica le problematiche nuove sono all’ordine del giorno, e per questo un fornitore di primo livello deve mostrarsi partner capace e disponibile allo studio in collaborazione con i nostri tecnici delle soluzioni ad hoc che maggiormente possono rispondere alle specifiche necessità delle nostre macchine e della nostra gamma produttiva”. Insomma, una dimostrazione di quanto importante e vincente sia la capacità di fornire soluzioni tecnologiche “di sistema”!

di Saverio Zitti

Articoli correlati

Seco, fresatura di materiali difficili

Per affrontare le sfide legate a condizioni di lavorazione difficili e instabili causate da sporgenze lunghe dell’utensile, le frese integrali della