CoLAP: includere i professionisti nel Fondo per le Pmi

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Anche i professionisti fra i beneficiari del Fondo di Garanzia per le Pmi. Questa la richiesta del CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) al viceministro dell’Economia, Stefano Fassina.

Tagliare fuori un segmento in forte espansione come quello dei professionisti potrebbe rivelarsi un grave errore, soprattutto in un momento ancora particolarmente difficile per l’economia del Paese. “Come sempre accade, si dà poca rilevanza ad un settore che oggi potrebbe rispondere meglio di altri alla crisi, all’economia in cambiamento e al nuovo mercato del lavoro”, ha spiegato Emiliana Alessandrucci, presidente del CoLAP.

“Il sistema professionale associativo – ha aggiunto la Alessandrucci –, nonostante sia continua crescita, è privo di qualsiasi supporto in termini economici e finanziari. Questo dato di fatto incide molto sulla crescita ulteriore del settore limitando i processi di networking delle professioni e degli studi professionali, di internazionalizzazione, di avvio di start up e di implementazione di attivitĂ  professionali consolidate”.

In questo senso, sono due le proposte concrete del Coordinamento:

– ampliare il Fondo di Garanzia anche ai professionisti iscritti agli ordini professionali e quelli aderenti alle associazioni professionali iscritte all’elenco tenuto dal MISE ai sensi della Legge 4/2013 (Disposizioni in materia di professioni non organizzate) ed in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi dell’art. 7 della Legge 4/2013;

– istituire una sezione speciale del Fondo dedicata esclusivamente ai professionisti che potrebbe essere cogestita con il Ministero dello Sviluppo Economico in funzione del suo ruolo, ai sensi della Legge 4/2013.

“Il CoLAP 2.0 – ha concluso Emiliana Alessandrucciha l’obiettivo di ricondurre le professioni associative in tutti i provvedimenti economici, sociali, lavorativi che verranno proposti, perché dopo la Legge 4/2013 siamo riconosciuti come una forza rappresentativa e forte che coinvolge oltre 3 milioni di italiani. La nostra filosofia è quella di fare, richiedere e agire, e questa nostra proposta rappresenta la prima di una lunga serie per favorire l’occupazione, la crescita e il benessere”.

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