Un gioiello di processo

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Quando è la galvanica decorativa a recitare la parte da protagonista nell’ambito dei rivestimenti superficiali, dai bagni di trattamento quasi sempre escono prodotti che affascinano per la loro sfavillante bellezza. a confermarlo la visita ad un’impresa vicentina del settore.

Le antiche tradizioni orafe, tramandate e assimilate nel corso del tempo da un tessuto produttivo capillare sempre attento anche al rinnovamento, hanno reso Vicenza capitale mondiale dell’oro. Essa, infatti, da sola assorbe oltre metà di tutto il prezioso metallo giallo importato in Italia per la sua lavorazione. Il settore orafo-argentiero di Vicenza conta attualmente circa 500 ditte. Una compagine di realtà medio-piccole, a forte componente artigianale, spesso impegnate nel ciclo completo della lavorazione, dal design al marketing, con una grande attenzione alla qualità del prodotto. La geografia imprenditoriale del settore vede la concentrazione dell’80% delle aziende a Vicenza e dintorni, con esempi di spicco come il Centro Orafo, che riunisce in un’unica struttura molte imprese. In considerazione di ciò non stupisce affatto trovare in un comune di questa provincia, Monticello Conte Otto, una galvanica che al comparto orafo riserva grandi attenzioni. E con un nome che non lascia spazio a dubbi: Orogalvanica.

La soddisfazione del cliente è oro

Filippo Toniolo, amministratore delegato di Orogalvanica S.r.l.

«Per essere competitivi in un mercato globale oggigiorno, oltre alla convenienza economica, è fondamentale la capacità di affiancare la committenza nella soluzione di problemi. Il nostro impegno da sempre è quello di offrire un valore aggiunto nel servizio, nell’esperienza posta come collaborazione con il cliente e nella superiore qualità della finitura. Questo è il ruolo di un partner affidabile». A parlare è il dott. Filippo Toniolo, amministratore delegato di Orogalvanica S.r.l., fondata da Marcella Parise vent’anni fa e specializzata nei rivestimenti e finiture galvaniche di raffinate creazioni in metalli preziosi, dalla gioielleria agli accessori e bijoux dell’alta moda ai particolari per l’occhialeria d’élite. Allacciandosi a quanto appena affermato egli inoltre sottolinea che la filosofia aziendale, basata su quattro punti, vede al primo posto proprio la soddisfazione del cliente (evidenziando l’importanza di mantenere un alto e costante livello di servizio).

Poi illustra gli altri tre punti: «Al secondo posto c’è la valorizzazione delle persone, perché il successo di ogni impresa è strettamente legato a collaboratori qualificati e motivati; segue poi il rispetto della privacy e la tutela della riservatezza; nel quarto punto abbiamo invece inserito la “linea retta” che rappresenta la strada più efficiente per raggiungere concretamente gli obbiettivi prefissati». E a proposito di concretezza il nostro interlocutore passa a presentare i trattamenti galvanici eseguiti per i molti clienti, per lo più attivi nel mondo orafo-argentiero, tutti rigorosamente nichel free e conformi alle direttive CE vigenti: doratura gialla, rosè, chocolate, placcatura oro giallo, placcatura oro rosa, argentatura, rodiatura, ruteniatura, ramatura, palladiatura, anticature dall’effetto vintage viranti al nero e al blu e passivazioni.

Linea galvanica

Un gioco di colori preziosi

L’abilità degli operatori galvanici, come già appurato in altre occasioni, si esplica riuscendo a conferire alle superfici trattate diverse e precise tonalità di colore. Nello specifico dovendo operare su oggetti di materiali preziosi e di dimensioni contenute Orogalvanica offre il meglio di se con i rivestimenti prodotti in bi-colore e tri-colore. Di cosa si tratta ce lo spiega il dott. Toniolo: «È una lavorazione artigianale, definita doppio riporto, che permette di isolare con apposite schermature delle parti di un oggetto metallico per rivestirne galvanicamente delle altre; in tal modo su un articolo di colore uniforme, di qualsiasi materiale, riusciamo ad ottenere un’alternanza di tinte differenti, dal giallo al rosa, al rutenio, al palladio ecc.».

Esempio di lavorazione a “3 colori” con spessori garantiti.

Fra i vari trattamenti, apprendiamo, i più gettonati sono le placcature, sia di oro giallo che rosa. Ed è proprio una nuova placcatura di oro rosa l’ultimo trattamento inserito dalla ditta con la quale si è voluto innalzare il livello qualitativo di questo rivestimento. Come?  Mantenendo uniformità di colore anche nel deposito prezioso a spessore. Con grande soddisfazione della clientela più esigente. «Tutte le lavorazioni – interviene l’amministratore delegato – sono sottoposte ad un attento controllo qualità dal ricevimento merce sino alla consegna. Gli oggetti vengono valutati esteticamente mediante ingranditori ottici. Di prassi effettuiamo test di conformità relativamente al colore e agli spessori depositati mediante l’ausilio di spessimetri X-ray». Il nostro interlocutore poi ci confida che prova grande soddisfazione a lavorare materiali poveri come le leghe base rame rispetto a quelli pregiati come l’oro, in quanto vi è la possibilità di esprimere un più alto valore aggiunto.

Si brilla con professionalità e passione

L’area produttiva dell’azienda sembra un laboratorio da alchimisti con bagni galvanici dalle varie dimensioni nei quali entrano oggetti il cui ingombro massimo è quello di un foglio formato A4. «La nostra attività esprime un equilibrio tra ingegno e precisione – osserva Filippo Toniolo – e ciò che permette di ottenere risultati è l’applicazione e lo studio. Poi la tecnologia, sempre molto costosa, fa il resto mettendo a disposizione quanto di meglio possiamo desiderare per ottenere risultati d’eccellenza. Non a caso è la politica dell’azienda investire ogni anno dal 5 al 10% del fatturato in innovazione. Attualmente oltre ad una linea galvanica opportunamente attrezzata per le tipologie di trattamenti decorativi eseguiti, disponiamo di diversi sistemi di asciugatura, di postazioni delegate alla realizzazione dei rivestimenti a doppio riporto, di vasche per la preparazione delle superfici, di pulitrici per la finitura a spazzola, di vibratori per la finitura a macchina ed infine di impianti per il recupero ed il riciclo delle acque».

Consci che il futuro va costruito anche con coraggio e scelte lungimiranti la dirigenza di Orogalvanica negli ultimi anni si è data molto da fare per prepararsi adeguatamente alle sfide dietro l’angolo.

L’amministratore delegato chiarisce in che modo: «Siamo convinti che l’integrazione verticale, intesa come capacità di fare rete con aziende esterne, sia clienti che fornitrici, rappresenti una delle poche vie d’uscita dalla difficile situazione macro-economica in cui ci troviamo, con molti produttori, fra l’altro, che delocalizzano la loro attività. Sfruttando e condividendo sinergicamente i diversi punti di forza ci si può aiutare nei momenti di grande flusso lavorativo così come in quelli di stanca. Inoltre si è in grado di offrire il proprio prodotto/servizio con un approccio sempre più veloce e competitivo. Ultima, ma non per importanza, è la condivisione di know-how che solamente aprendosi all’esterno si può ottenere. Per questo oggi ci presentiamo come un gruppo costituito da altre due realtà indipendenti, entrambe vicentine: Eurocasting S.r.l., produttrice di microfusioni a cera persa specifiche per oreficeria e accessori moda, ela Vimodel S.r.l., studio di design che offre modellazione 3D e prototipazione rapida. Insieme formiamo una squadra affiatata capace di trasformare un’idea “brillante” in realtà. E guardiamo al domani con maggior ottimismo».

DAL 1992 UNA GALVANICA “DORATA”

C’è la mano di una donna nella nascita della Orogalvanica, avvenuta nel 1992. Si chiama Marcella Parise e quando apre a Monticello Conte Otto (VI) questa galvanica indirizzata al settore orafo ha già alle spalle una decina d’anni di esperienza conseguita in una realtà analoga. Il grande desiderio di un’attività tutta propria da condurre in prima linea, il forte spirito imprenditoriale e la capacità di mettere insieme un team motivato consentono alla fondatrice di trasformare e far crescere in breve tempo l’azienda con una riconosciuta professionalità nei rivestimenti e finiture galvaniche dei metalli preziosi. Garantendo fattiva collaborazione, rapidità nelle consegne, qualità eccellente e prezzi competitivi oggi l’impresa per gli oltre cento clienti impegnati nei comparti suddetti effettua, nelle versioni monocolore, bi e tricolore, su base oro, argento, ottone e leghe di rame, acciaio, i seguenti trattamenti: doratura, placcatura, argentatura, rodiatura, ruteniatura, ramatura, palladiatura, anticature, rivestimenti antitarnish. L’appartenenza ad un gruppo di imprese vicentine collegate fra loro, del quale fanno partela Eurocasting S.r.l. (specializzata in microfusioni a cera persa) ela Vimodel S.r.l. (studio tecnico-creativo di design, modellazione 3D e prototipazione rapida) permette alla Orogalvanica di proporre alla committenza un servizio dalla progettazione e disegno fino all’oggetto finito. Nell’insieme queste tre realtà, valido esempio di integrazione verticale, occupano 21 persone.

LUCE SUL SETTORE ORAFO ITALIANO

Da sempre principale riferimento della produzione della Orogalvanica, il settore orafo italiano è concentrato in quattro poli principali: la provincia di Vicenza (oreficeria), Arezzo e zone limitrofe, Valenza Po (gioielleria) ed infine Padova (argenteria). Prima della crisi economica mondiale le molte ditte impegnate nelle varie fasi di lavorazione dell’oro occupavano in totale circa 100.000 persone, numero che oggi potrebbe verosimilmente essersi ridotto del 40-50%. Si stima che ogni anno vengano lavorate 509 tonnellate di oro, 780 di argento, 3,3 di platino per un valore di mercato interno al dettaglio di 5.526 milioni di euro di cui il 70% è riferito all’export (oltre alle tradizionali aree di sbocco dell’Europa e degli Stati Uniti, più recentemente si sono aggiunte quelle dell’America latina e dell’Estremo Oriente, Cina compresa). La particolarità di questo comparto, dimostratosi alcuni anni fa tra i più trainanti nella promozione del made in Italy internazionale, è che, alle grandi realtà aziendali dislocate nelle varie zone industriali, affianca, sia imprese di piccole dimensioni che semplici laboratori artigianali situati anche all’interno dei centri storici.

 

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