Gli stampi ritornano in Italia

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Quando i progettisti e gli stampisti ricominciano a lavorare la ripresa è realmente vicina. Lo dimostrano le crisi superate nei decenni scorsi. Stando alle parole di Rosario Palmieri, Amministratore delegato di Zayer Italia recentemente intervistato da Stampi, deduciamo – e ci auguriamo che non intervengano fatti imprevisti o ribaltoni politici capaci di invertire la rotta, che la crisi cominci a mordere un po’ meno. Zayer Italia vanta una lunga esperienze come fornire di macchine utensili, producendo fresatrici e centri di fresatura di alta qualità sin dalla fine degli anni Quaranta. “Esiste oggi una maggiore richiesta di macchine da parte degli stampisti: questo ci fa pensare a una ripresa del settore – ci ha confermato Palmieri. – Dopo una fuga del lavoro verso l’Oriente (estremo e no), si assiste a un ritorno della costruzione di stampi in Italia. La motivazione è da cercare essenzialmente nella qualità del nostro lavoro e nella bravura e capacità di performance dei nostri stampisti: dal livello qualitativo, alla rapidità di apprendimento delle problematiche del cliente e loro soluzione. La tradizione degli stampisti italiani si prende una rivalsa sulla concorrenza dell’ultima ora: il mercato ha capito che in questo come in altri settori, il prezzo non è tutto.”

 

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