Nel 2013 la Cina si è confermata il primo mercato per Nordmeccanica con vendite in crescita del 9% anche nel 2013 e arrivate a quota 82 milioni di euro (erano 75 nel 2012). Il 99% del fatturato è stato generato all’estero; il 46% in Asia.
“In Europa il mercato si è completamente fermato, mentre la domanda asiatica continua a tenere, premiando chi, come noi, investe in tecnologia e sostenibilità – ha commentato Antonio Cerciello, presidente di Nordmeccanica –. Infatti, la maggior parte della domanda riguarda le macchine a tecnologia solventless, che non impiega colle chimiche nel processo di incollaggio e risponde alle normative più stringenti del settore adottate in Cina”.
Nordmeccanica, che è il primo produttore mondiale di macchine per l’imballaggio flessibile, con una quota di mercato del 65%, ha venduto in Cina, nel 2013, 80 macchine, mentre la stima sugli ordinativi 2014 proietta le vendite oltre quota 100 unità su un totale di 240 unità complessive programmate per l’anno. La quota di mercato locale è del 65%.
Le macchine per gli imballaggi flessibili costruite da Nordmeccanica realizzano prevalentemente confezioni per uso alimentare e farmaceutico (sacchetti per pasta, patatine, caramelle; blister e coperchi protettivi per medicinali; coperchi per yogurt) oltre a materiali molto specializzati, quali film per realizzare i pannelli solari (Cina) e film oscuranti per le vetrate dei grattacieli (USA).
A gennaio 2013, Nordmeccanica ha acquisito Galileo Vacuum Systems, divisione delle Officine Galileo di Firenze (gruppo Finmeccanica), specializzata nella realizzazione di impianti sottovuoto per la metallizzazione di film plastici: a queste lavorazioni è dedicato il terzo stabilimento produttivo italiano, in costruzione a Piacenza, destinato a generare 100 nuovi posti di lavoro.